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Roma, inaugurata via Beniamino Andreatta. Gualtieri: ''Grande europeista''

25 maggio 2022 | 17.59
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(foto Adnkronos)
(foto Adnkronos)

Inaugurata a Roma via Beniamino Andreatta, economista, più volte ministro, esponente di primo piano della Dc e tra gli ideatori dell’Ulivo. La strada costeggia la sede della Bnl Bnp Paribas, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con Roma capitale, e unisce largo Giovanni Spadolini e via Tiburtina. La cerimonia di svelamento della targa si è svolta alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dei figli di Andreatta Eleonora e Filippo, di Luigi Abete, presidente della Fondazione Bnl, del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, del presidente Bnl Andrea Munari, del segretario del PD Enrico letta e del professor Romano Prodi.

"E' una giornata che ci riempie di gioia - ha detto Roberto Gualtieri - Ringrazio Luigi Abete per l’iniziativa che Roma capitale ha accolto con grande condivisione perché è un onore e un dovere rendere omaggia a una personalità italiana ed europea, verso la quale tutto il paese nutre un grande debito di riconoscenza. Andreatta è stato un insigne economista, un politico lungimirante, che nelle diverse esperienze di governo si è distinto per un grande rigore nella difesa dell’interesse pubblico, un appassionato educatore che ha sempre attento alle giovani generazioni, un europeista convinto, che deve essere considerato uno de padri della moneta unica e del rilancio del processo di integrazione".

Il figlio Filippo ha ringraziato a nome della famiglia per l’intitolazione della strada, "collocata bene nel tempo e nello spazio. Questi tempi di guerra mi fanno pensare all’attività dell’ultimo decennio di mio padre, impegnato nel tentativo di pacificare la Bosnia, nel rafforzamento della Nato e dell’Onu. Il suo progetto era di Europa rafforzata, a cerchi concentrici, con una base aperta ai paesi dell’Est e un nocciolo duro che potesse preservare la sicurezza e la pace in Europa. All’epoca sembrava visionario, non è stato ascoltato e ora ci troviamo a fare urgentemente quello che in anticipo era stato previsto".

Per Romano Prodi Andreatta è stata "una persona a cui devo tutto. Mi chiede sempre cosa penserebbe quando c’è un grande avvenimento perché il suo pensiero era originale a volte provocatorio ma con una capacità di innovazione che non ho trovato in nessuna altra persona. Davanti a questo cambiamento del mondo ci manca la sua fantasia legata ad una capacità razionale unica".

Andrea Munari ha sottolineato come sia "un motivo di grande orgoglio omaggiare una figura che ha creduto nell’Europa come casa comune". Mentre Enrico Letta, già segretario dell’Arel fondata da Andreatta, ha ricordato il suo essere un "grande europeista, costruttore di una Europa a cerchi concentrici che Prodi ha portato avanti come presidente della commissione europea". Il segretario del Pd ha poi voluto citare una frase pronunciata da Andreatta in parlamento sulla fine della guerra nella ex Iugoslavia. "'Una pace non giusta è sempre più giusta della continuazione della guerra'. Una frase profetica che oggi ci fa fare grandi riflessioni".

''Questa è una giornata importante per la Bnl - ha sottolineato Luigi Abete - e anche a livello personale perché quando decidemmo di costruire qui il 'building' della banca partimmo da via Spinelli e ottenemmo l'intestazione all'onorevole Spinelli della strada antistante. Poi demmo il nome al palazzo 'Orizzonte Europa, e poi adesso completiamo l'opera con Beniamino Andreatta. Vivo a livello personale questa giornata, perchè quando mio padre scomparse, trovai tra le sue carte una lettera di Altiero Spinelli del 1948 in cui dava a mio padre la tessera numero 7 del movimento federalista europeo. Oggi stare qui insieme per porre un sigillo a questa sinergia tra Orizzonte Europa, Spinelli e Andreatta è una grande emozione''.

Per Ignazio Visco ''Andreatta era una persona avanti nelle idee e nell’uso del ragionamento economico e nelle proposte politiche. Il suo ruolo nel divorzio tra Banca e Tesoro, nell’introdurre la tesoreria unica, nella liquidazione del Banco Ambrosiano, nel portare al Tesoro un po' del metodo della Banca d'Italia con Mario Sarcinelli direttore generale, nello stimolare modello di economia italiana''.

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