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Aids: 'raccontare' l'Hiv, Gilead lancia concorso per artisti under 40

01 dicembre 2020 | 12.48
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Aids: 'raccontare' l'Hiv, Gilead lancia concorso per artisti under 40

In collaborazione con Gilead

A poco più di un mese dall’inaugurazione della mostra virtuale 'Together we can stop the virus', Gilead rilancia annunciando l’apertura del concorso Call for artists, una ‘chiamata alle arti’ per scovare i nuovi talenti che racconteranno l’Hiv nell’edizione 2021. Il concorso è rivolto ad artisti e 'creativi' sotto i 40 anni di ogni nazionalità, emergenti o affermati, studenti o autodidatti, che vivano e/o lavorino in Italia. I vincitori dovranno vantare delle competenze sufficienti per generare un’opera multimediale in autonomia (affiancati da partner artistici e tecnologici del progetto) sul tema "Dalla diagnosi alla cura: i 4 90 dell’Hiv".

Si può presentare la propria candidatura, seguendo le istruzioni sul sito www.hivstopthevirus.it nell’apposita sezione Call for Artists, a partire da oggi, 1° dicembre fino alle ore 12 del 31 marzo 2021. Il premio erogato per ogni artista selezionato si compone di un premio in denaro e di una 'residenza artistica' ovvero una formazione tecnica, teorica e pratica, sul linguaggio della realtà aumentata con focus in ambito artistico, nonché formazione sull’arte contemporanea e sul contesto scientifico dell’Hiv. La residenza sarà svolta in presenza o a distanza utilizzando una piattaforma digitale di comunicazione.

A selezionare i vincitori una giuria formata da rappresentanti delle associazioni di pazienti e curatori artistici che valuteranno gli aspetti più tecnici. Tra i giurati anche Ilaria Bonacossa, Direttrice di Artissima, prima Fiera d’Arte Contemporanea in Italia.

"La storia dell'arte contemporanea è inesorabilmente legata alla storia della diffusione dell'Hiv a New York negli anni ‘80 e ‘90, una storia ancora poco conosciuta che dimostra quanto l'arte possa farsi tramite di conoscenza ed empatia. Le immagini sono un importante strumento di comunicazione per la loro capacità di raccontare in maniera immediata la società e le sue complessità", afferma Ilaria Bonacossa.

"La Call for Artists è una buona idea che parte dal percorso tracciato insieme a noi associazioni a partire dal 2018 con ‘Together we can stop the virus’. Prosegue quindi l'iniziativa di Gilead che va nella direzione di dare alla lotta contro l’Hiv una nuova visione culturale. L'idea di coinvolgere artisti e dare loro l'opportunità di combattere l’HIV, lo stigma, con occhi nuovi, penso possa aiutare concretamente a definire una nuova dimensione per la lotta contro il virus per il sostegno alle persone che vivono con Hiv", aggiunge Sandro Mattioli, presidente dell’associazione Plus e Co-presidente di Icar2020, che ha commentato l’iniziativa a nome delle 10 associazioni coinvolte.

"Together we can stop the virus è un progetto ma anche un percorso che stiamo portando avanti ormai da due anni e che ci entusiasma molto perché è un progetto corale e inclusivo grazie al quale riusciamo a parlare di Hiv con un linguaggio nuovo e accessibile, trasferendo concetti importanti e rivoluzionari di cui spesso non si parla, uno fra tutti U=U, Undetectable=Untransmittable (in italiano Non rilevabile=Non trasmissibile). Lanciamo oggi il concorso Call for Artists, in occasione del World AIDS Day, perché è una ricorrenza importante che ci ricorda che il virus si combatte anche facendo rete e una corretta informazione, oggi più che mai", ha concluso Cristina Le Grazie, Direttore medico di Gilead Italia sottolineando l’impegno dell’azienda farmaceutica impegnata da oltre 30 anni nella lotta all’Hiv.

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