cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 09:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Coronavirus, Fondazione Kessler: "Intercettati solo 5-10% dei casi"

30 aprile 2020 | 13.53
LETTURA: 2 minuti

Stefano Merler replica ad alcune critiche mosse sugli scenari ipotizzati dagli esperti per la fase 2: "Chi si stupisce di grandi numeri faccia due conti"

(Afp)
(Afp)

"Se uno si stupisce del perché vengono velocemente numeri così grandi, provi a farsi due conti: si fa una stima dei potenzialmente infettivi oggi e comincia a moltiplicarli per 2,25 ogni 6 giorni. I numeri salgono vertiginosamente e non c'è niente da sorprendersi". A puntualizzarlo è Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler di Trento, in collegamento con la conferenza stampa su Sars-Cov-2 all'Istituto superiore di sanità (Iss), riferendosi a uno scenario con l'indice R0 - il numero di persone che in media possono essere contagiate da un infetto - pari a 2,25.

Il ricercatore replica ad alcune critiche mosse sugli scenari ipotizzati dagli esperti per la fase 2. In discussione vengono messi alcuni numeri relativi alle previsioni più pessimistiche su contagi e ricoveri in terapia intensiva. "Se a qualcuno vengono dubbi sul perché vengono numeri così grandi è bene fare alcune considerazioni: quelli che oggi sono in grado di trasmettere l'infezione - fa notare Merler - non sono i mille-duemila che ci dà giornalmente la Protezione civile. In realtà quelli che oggi sono in grado di trasmettere" il nuovo coronavirus "sono anche quelli che si sono ammalati ieri, l'altro ieri, nei giorni scorsi, e non sono ancora guariti: sono molti di più. E sono solo quelli che siamo in grado di testare, la punta dell'iceberg".

Merler richiama le stime operate nell'ambito di studi indipendenti. "Ci dicono che oggi si può essere infettato dal 3 al 5% della popolazione, fino a 4 milioni di persone. Noi, quindi, vediamo il 5-10% del totale. E questo significa quindi che i positivi in grado di trasmettere l'infezione sono quel numero moltiplicato per 10 o per 20. Un numero molto più grande di potenziali infettori".

Merler ha poi spiegato che "riaprendo le attività lavorative si avrebbe un impatto minimo" sulla trasmissione epidemica: "R0 si sposterebbe di pochissimo". "Non consideriamo in questo scenario nessun aumento della trasmissione negli altri contesti sociali", come ad esempio trasporti pubblici e negozi. "E' come se teletrasportassimo i lavoratori da casa al posto di lavoro".

Quanto alle attività del tempo libero, nella simulazione "R0 è quasi sistematicamente sopra la soglia in tutti gli scenari ipotizzati", ha detto Merler. Stessa cosa per le scuole: "Riaprendo le scuole di ogni ordine e grado, R0 salirebbe nel range di 1,3".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza