Dal segretario generale della Conferenza episcopale Stefano Russo l'invito alla politica a porre fine alla "costante campagna elettorale". E l'auspicio di una grande partecipazione alle elezioni regionali
di Elena Davolio
"Non è stato un atteggiamento particolarmente felice". Il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo censura la mossa di Salvini che l’altro giorno a Bologna ha citofonato a casa di un tunisino.
Pur non volendo dare "giudizi", come spiega Russo a margine della conferenza stampa per tirare le somme sul Consiglio permanente della Conferenza episcopale che si è appena concluso, il vescovo definisce appunto "non particolarmente felice" la mossa del segretario della Lega "anche se non vorrei entrare nei casi particolari e dare giudizi".
Il vescovi italiani dicono "basta con la costante campagna elettorale", il clima di "conflittualità" va avanti da troppo tempo. Da Russo arriva quindi un nuovo richiamo alla politica a lavorare per il "bene comune". "Non si può vivere - osserva il segretario dei vescovi - in costante campagna elettorale. No alla conflittualità che dura da anni".
Quanto alle elezioni regionali la Cei si augura un'ampia partecipazione da parte dei cittadini. "Auspico che in questo tempo - dice Russo - tutti ci mettiamo in condizioni di partecipare in modo civile al bene comune quindi che anche i cittadini possano essere presenti in modo significativo a questa partecipazione democratica in maniera tale da dare il contributo alle realtà locali, quindi anche in Emilia Romagna".
