Con la firma del protocollo operativo che trasferisce all'Inps le funzioni di accertamento, sussistenza e permanenza dei requisiti che riguardano l'invalidità civile, handicap e disabilità, l'Ulss10 è la prima Azienda sanitaria del Veneto ad avviare un processo sperimentale destinato ad ampliarsi in tutta la regione e nel resto d'Italia.
La novità presentata oggi dal direttore generale dell'Ulss10, Carlo Bramezza, e dal direttore regionale dell'Inps, Antonio Pone, prevede infatti che dall'1 febbraio tutte le pratiche di invalidità vengano gestite dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e, a marzo, come previsto dalla Regione Veneto, il protocollo viene esteso alle Ulss 12, 14, 20 21 e 22. L'Inps, che ha avviato lo stesso progetto in 3 regioni d'Italia, prevede di estenderlo in tutto il territorio nazionale.
''Questa è la dimostrazione che la collaborazione tra enti pubblici ci porta ad ottenere grandi risultati - ha esordito il direttore generale dell'Ulss10, Carlo Bramezza - Mi riferisco non solo all'Azienda Sanitaria, che può così razionalizzare il carico di lavoro, ma in particolare all'utenza che può usufruire di un unico interlocutore e di tempi di attesa ridotti di qualche mese, sia per quanto riguarda l'esecuzione delle visite che l'ottenimento delle indennità''.(segue)