Prolungare la vita dei capi di abbigliamento per ridurre l'impatto ambientale sul pianeta, avendone cura e riparandoli quando necessario invece di acquistarne di nuovi. Si evitano così le emissioni di Co2, gli scarti e i rifiuti e il consumo di acqua associati ai cicli produttivi del settore tessile. Un invito che è anche la missione del tour europeo Worn Wear, che toccherà cinque Paesi, con più di 50 tappe. Una vera e propria missione "on the road" per incoraggiare i consumatori a non disfarsi dei propri indumenti solo perché danneggiati.
In ciascuna delle località dove si fermeranno, gli speciali truck Worn Wear, veri e propri laboratori sartoriali mobili, offriranno riparazioni gratuite di cerniere, alette delle zip, bottoni, tessuti bucati o lacerati e altro ancora, fornendo anche consigli su come aggiustare giacche, pantaloni e maglie in modo autonomo. Il Worn Wear Tour europeo sarà inaugurato in contemporanea il 15 aprile nel Regno Unito e in Germania e terminerà a fine maggio in Italia, Francia e nei Paesi Bassi.
Il programma Worn Wear di Patagonia nasce nel 2013 con l'obiettivo di incoraggiare i consumatori a prendersi cura dei propri capi di abbigliamento, per tenerli in circolazione il più a lungo possibile. Tutti i capi, indipendentemente dal loro marchio. E quando arriva il momento di doverli effettivamente sostituire, perché usurati al punto di non essere più utilizzabili, è importante investire in qualcosa che duri nel tempo. In Italia, dal 3 al 17 maggio, sono previste 12 tappe in 8 città: Brunigo, Trento, Brescia, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Treviso.