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Scienza & Salute: 'mugnoli e rape, virtuosi alleati di stagione'

04 febbraio 2022 | 15.10
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Le brassicaceae, vere e proprie risorse della natura sul piano economico e alimentare. A queste piante e al loro uso in cucina è dedicata la puntata di oggi de 'Il Gusto della Salute' dal titolo 'I mugnoli e le rape' .La rubrica, ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, porta alla ribalta un alimento prezioso nella dieta di tutti e cioè le rape. Si tratta di una pianta apprezzata fin dall’antichità quando veniva associata a convivi amorosi per le sue sospettate proprietà afrodisiache. Perduto nel tempo questo alone, le rape sono state utilizzate in cucina soprattutto dalle classi sociali meno elevate, considerate un piatto povero, un piatto contadino.

"La rapa - spiega Minelli - si faceva apprezzare per la sua capacità di conservarsi e veniva messa da parte per le scorte invernali. Ci sono diverse tipologie di questa pianta, c'è la rapa bianca caratteristica dei climi più freddi, c’è la cima di rapa e poi ci sono alcune rare varietà, tipiche di alcuni territori del Sud della Puglia, volgarmente denominate mùgnoli. Considerati così importanti che la Regione ne ha fatto un prodotto tipico tradizionale. E che i mùgnoli siano protagonisti assoluti di tradizioni secolari ce lo conferma la presenza di un piatto tipico della festa di San Giuseppe il 19 marzo, la cosiddetta massa, composta da pasta, ceci e mùgnoli, una delle 13 portate preparate per le celeberrime tavole di San Giuseppe che vengono allestite per la festa nei palazzi e nelle piazze di molti paesi dell’area settentrionale ed orientale del Salento".

"Sul fronte delle proprietà nutrizionali i mùgnoli - afferma la biologa nutrizionista Ilaria Vergallo - sono ricchi di vitamina C, valido aiuto contro i malanni stagionali, e di minerali come potassio, sodio, calcio, fosforo e magnesio. Da ricordare le grandi proprietà antiossidanti dei mùgnoli grazie alla glucobrassicina, efficace ausilio nella prevenzione dei tumori. Le controindicazioni riguardano coloro che, con l’assunzione di fibre che nei mùgnoli abbondano, possono complicare il quadro di un’eventuale disbiosi fermentativa così favorendo un’abbondanza di gas nell’intestino".

"Chi non ha mai mangiato le orecchiette con le cime di rapa? Sicuramente pochissimi e questo è un bene perché le cime di rapa sono un concentrato di virtù salutari - commenta la biologa Dominga Maio - particolarmente consigliate nei piani alimentari destinati ai soggetti diabetici. Povere di grassi ma ricche di sali minerali, hanno indubbie proprietà benefiche e sono noti i loro effetti diuretici. I 'pro' sono innumerevoli, i 'contro' invece riguardano i soggetti con allergia al nichel e coloro che soffrono di colite per via della presenza di fibre che, come per i mùgnoli, possono complicare quadri eventuali di colon irritabile".

"Sta di fatto che, tranne qualche motivata eccezione, mùgnoli e cime di rapa in questa stagione non possono e non devono mancare", conclude Minelli.

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