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Scuola, Meritocrazia Italia: "Sia priorità Governo a prescindere da green pass"

28 luglio 2021 | 20.35
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"Servono più serietà e impegno nel ripristino di reali condizioni di sicurezza del sistema scolastico"

La scuola sia priorità del Governo a prescindere dal green pass. E' quanto sostiene in una nota Meritocrazia Italia ricordando che "Il Ministero dell’Istruzione presenterà domani il piano per la ripresa delle attività scolastiche. Il CTS ha già fornito indicazioni per le linee guida e protocolli di sicurezza. Al centro della discussione l’introduzione di un obbligo vaccinale per studenti e personale scolastico come garanzia di una ripresa in presenza e in sicurezza. Nell’ombra, la minaccia di un nuovo periodo di distanziamento. Di là da tutto quello che sarebbe possibile dire sulla illegittimità della misura sottolinea la nota - v’è soprattutto che il polverone così sollevato distrae dalla radice del problema e dal tanto che sarebbe stato necessario fare negli ultimi due anni per rendere stabilmente la scuola un luogo sicuro".

Nel corso dei mesi passati, Meritocrazia Italia "ha denunciato con fermezza la necessità di seri interventi anche di adeguamento infrastrutturale, soprattutto per l’ampliamento degli spazi disponibili. Tra i problemi rilevati, ridotta sorveglianza all’esterno e all’interno degli edifici scolastici, carenze di dotazione tecnica, sanitaria e di struttura, e inevitabile affollamento dei mezzi di trasporto pubblico".

"A più di un anno di distanza - evidenzia Meritocrazia Italia - non si registra nessun’azione credibile a supporto della Scuola. Incredibilmente, di là da minimi investimenti in termini di essenziale attrezzatura sanitaria (in soli gel igienizzante, termoscanner, e mascherine), la scelta di spesa è ricaduta sull’acquisto di banchi a rotelle, strumento chiaramente inadeguato e insufficiente. Nulla in punto di riconversione degli immobili dismessi per l’occupazione di nuovi spazi. Nulla in punto di strutturale miglioramento dei piani organizzativi, con riduzione del numero di studenti per classe (che spesso raggiungono le 30 unità) e riordino degli orari scolastici con possibilità di turnazione, anche in considerazione delle difficoltà di concentrazione e attenzione portate dall’uso prolungato della mascherina (per alunni e insegnanti), e differenziazione degli orari di accesso e uscita per prevenire assembramenti".

"Nulla - prosegue Meritocrazia Italia - sull’adeguamento dei sistemi di areazione e sanificazione. Nulla sul piano della riorganizzazione dei trasporti pubblici urbani, se del caso con coinvolgimento delle imprese private. Nulla che non sia stato affidato alla virtuosa iniziativa dei singoli istituti. Neppure l’opzione dad è stata assistita da operazioni di risanamento del divario digitale contro isolamento e diseguaglianze, sociali e d’apprendimento".

"Oggi - sottolinea ancora Meritocrazia Italia- scongiurare il pericolo di un nuovo distanziamento è fondamentale, come lo è recuperare il valore formativo del contatto umano e puntare alla continuità di attività didattiche in presenza, ma il timore della dad, fortemente avvertito, non sia strumentalmente utilizzato a supporto della richiesta di ulteriori sacrifici ai cittadini. Sacrifici che pesano ancor di più se la paventata restrizione alla libertà personale non è accompagnata da una seria programmazione a sostegno del sistema scolastico".

Per questo, nel richiamarsi al dettaglio tecnico delle proposte finora avanzate, Meritocrazia "torna a chiedere maggiori serietà e impegno nel ripristino di reali condizioni di sicurezza del sistema scolastico. Creazione di spazi utili, miglioramento del sistema di Rete e riduzione del digital divide, misure di supporto per le disAbilità, specie giovanile, e piano adeguato di trasportistica sono soltanto alcuni degli ambiti di intervento che meriterebbero di essere messi al centro di un programma di recupero di equilibri di stabilità".

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