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Comunicato stampa

Si avvicina San Valentino, ma è una festa solo italiana, oppure no?

31 gennaio 2022 | 12.08
LETTURA: 3 minuti

31 gennaio 2022. Si avvicina il giorno in cui si festeggia San Valentino, una ricorrenza che non ha alcun bisogno di presentazioni e che, nel nostro Paese, è estremamente radicata.

È tradizione il fatto che ogni anno, il 14 febbraio, le coppie italiane celebrino il loro amore nei modi più disparati.

In tanti scelgono di fare un regalo al partner, anche un semplice pensierino a tema, molte coppie colgono l’occasione per fare qualcosa di piacevole insieme, come un weekend fuori porta, concedersi un trattamento benessere presso una spa oppure l’intramontabile cena al ristorante, anche se non manca chi preferisce organizzare una cena romantica tra le mura domestiche: su portali dedicati alle ricette come Misya, non a caso, si possono trovare tante idee per uno speciale menu San Valentino.

Ma San Valentino è una festa solo italiana, oppure è celebrata anche oltre confine? Scopriamolo subito!

Una ricorrenza globale, ma non mancano delle eccezioni

Possiamo dire subito che San Valentino non è una prerogativa italiana: quella del 14 febbraio, infatti, è considerata una data speciale anche oltre i confini nazionali, anzi si può affermare che San Valentino è a tutti gli effetti una festa globale.

Ovviamente, tale ricorrenza è sentita in modo più o meno intenso nelle diverse zone del mondo ed è possibile fare, a questo riguardo, molteplici esempi.

San Valentino in Spagna: in Catalogna prevale la “Diada de Sant Jordi”

Un caso molto particolare è quello della Spagna: nella nazione iberica “San Valentìn” è molto sentito e viene celebrato proprio come in Italia, ovvero con regali al partner, cene romantiche e quant’altro.

Nella stessa Spagna, tuttavia, vi è un’eccezione, ovvero quella della Catalogna: in questa zona situata ad Est della nazione, infatti, San Valentino è molto meno sentito perché la festa degli innamorati per eccellenza cade due mesi dopo, il 23 aprile, con la Diada de Sant Jordi.

Sant Jordi è il santo patrono di Barcellona, ovvero la principale città della Catalogna, e dietro tale ricorrenza vi sono tante antiche leggende; nella Diada de Sant Jordi è particolarmente radicata la tradizione per la quale l’uomo debba regalare sua donna una rosa, mentre la donna deve ricambiarlo con un ben libro, anche se negli ultimi tempi i libri sono ormai divenuti il regalo prediletto di entrambi i partner.

Per certi versi, dunque, la Diada de Sant Jordi è anche un inno alla cultura e alle produzioni letterarie, non a caso nella giornata del 23 aprile si organizzano, a Barcellona e nelle città vicine, diversi eventi tematici come i classici “firmacopie” degli autori che incontrano i lettori nelle librerie.

Non è una novità, d’altronde, il fatto che la Catalogna abbia delle tradizioni culturali profondamente diverse da quelle del resto della Spagna, e questo ne è un esempio.

San Valentino ha un “concorrente” anche in Brasile

In Brasile il 14 febbraio è festeggiato e viene vissuto in modo piuttosto simile ai Paesi europei, tuttavia vi è anche un’altra festa degli innamorati, quella che viene denominata Día dos namorados e che ricorre il 12 giugno.

Su quali siano le reali origini di questa ricorrenza, la quale, è utile sottolinearlo, fu introdotta molto dopo San Valentino, non vi è certezza: parallelamente alle motivazioni di natura religiosa, infatti, c’è chi ritiene che possano esserci delle scelte di natura puramente commerciale.

Oltre alle celebrazioni di coppia, quindi cene romantiche, regali e quant’altro, in occasione del Día dos namorados non sono rare delle pittoresche manifestazioni pubbliche, come ad esempio decorazioni urbane, canti e balli.

In alcune zone del mondo, festeggiare San Valentino è perfino vietato

Come si diceva in precedenza, la ricorrenza di San Valentino è più o meno sentita nelle diverse zone del mondo, ma ci sono anche delle nazioni in cui il 14 febbraio non solo non viene celebrato, ma sono perfino vietati i relativi festeggiamenti.

In nazioni come l’India, il Pakistan, l’Arabia Saudita e la Malesia la celebrazione del San Valentino è rigorosamente vietata, essendo considerata un simbolo della cultura occidentale ed essendo additata come una ricorrenza prettamente commerciale.

A questo riguardo, non sono mancati degli episodi decisamente sopra le righe: unitamente a vere e proprie manifestazioni di piazza anti-San Valentino, infatti, si possono ricordare delle ordinanze rivolte alle emittenti televisive e radiofoniche affinché non facessero alcun riferimento alla festività nella data in questione, o addirittura dei bliz in degli hotel che hanno portato all’arresto di giovani di fede musulmana che desideravano festeggiare la ricorrenza lontano da occhi indiscreti.

Misya S.r.l. unipersonale

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