''I giocatori di calcio devono pensare a giocare non a piegarsi a questa propaganda davvero razzista che chiamano 'Black Lives Matter'. Dovrebbero chiamarla 'human Lives Matter'. Viviamo in una 'democrisia'''. E' quanto dice all'Adnkronos il cantante Giuseppe Povia commentando la scelta degli Azzurri di inginocchiarsi prima della partita contro il Belgio agli Europei di Calcio. ''Le vite umane contano tutte, non esiste un vero conteggio ufficiale dei morti per mano della polizia ma per esempio nel 2019 -dice citando i dati del 'Washington post'- per mano delle forze dell'ordine Usa ci sono stati 654 morti: 405 bianchi, 249 neri. Il razzismo non deve essere selettivo -prosegue Povia- penso a Daniel Shaver 26 anni ucciso mentre piangeva. Non aveva fatto niente. Il poliziotto fu assolto e nessuno si mosso. Viviamo in un sistema tontocratico. Io sono neutrale -conclude ironico- tengo per la Svizzera''.
(di Alisa Toaff)