Secondo i dati raccolti dall'osservatorio "Il Centauro" dell'Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, l'incremento del numero totale di vittime è del 25 per cento, rispetto alle 52 del 2013
Anno nero, il 2014, per le morti di bambini sulla strada: 65 minori fino a 13 anni, hanno perso la vita in incidenti stradali, con un dato in forte crescita per quanto riguarda i bambini di origine straniera che sono stati 26, il 40 per cento in più rispetto all'anno precedente. Secondo i dati raccolti dall'osservatorio "Il Centauro" dell'Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, l'incremento del numero totale di vittime è del 25 per cento, rispetto alle 52 del 2013.
Nello scorso anno, spiega l'Asaps, sono stati 997 gli incidenti gravi registrati dall'osservatorio, con 1.256 feriti di una certa entità. Sul totale di 65 vittime (36 femmine e 29 maschi), 33 erano trasportate a bordo dei veicoli, tre su motoveicoli e quattro sono stati travolti mentre erano in bici, 25 erano a piedi, per strada.
I rischi maggiori, per i bambini, arrivano dal traffico in città: sono 506 (il 51 per cento del totale) gli incidenti avvenuti nei centri urbani, nei quali hanno perso la vita 26 bambini e 553 sono rimasti feriti. Numeri decisamente diversi per la rete autostradale: nello scorso anno, infatti, sono stati 56 gli incidenti, che hanno comunque causato sette decessi e 85 feriti.
Fra le più giovani vittime della strada, il maggior numero si conta fra i piccolissimi. Nella fascia d’età cha va da zero a cinque anni, l'osservatorio ha registrato 32 decessi (il 49 per cento del totale); sono stati invece 18 i morti nella fascia dal sei a dieci anni e 15 in quella da 11 a 13 anni. In 28 incidenti, il conducente del veicolo coinvolto è risultato ubriaco o drogato. Sono stati invece 53 gli incidenti causati da pirati della strada (erano 41 nel 2013).
Il triste primato dei numeri va all’Emilia Romagna che, nel 2014, ha fatto registrare 12 vittime; seguono la Lombardia con otto, la Campania con sette, il Veneto, il Lazio e la Sicilia con cinque, la Toscana con quattro. Da sottolineare anche il dato relativo ai luoghi più a rischio: nello scorso anno, infatti, 78 incidenti sono avvenuti in prossimità delle scuole e 15 hanno coinvolto direttamente degli scuolabus.
