(Aki) - L'accesso agli aiuti umanitari in Siria è peggiorato. Lo ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon accusando di questo in particolare il governo di Damasco, ma anche i ribelli armati. Nel dettaglio, Ban ha detto che Damascp sta ancora fermando i convogli di aiuti umanitari che intendono entrare in Siria dall'Iraq, la Giordania e la Turchia in violazione con la risoluzione 2139 adottata a febbraio dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ban ha quindi rivolto un appello al Consiglio affinché ''consideri con urgenza quali passi compiere'', tra cui l'apertura di valichi di confine o l'allentamento dell'assedio. Il Consiglio Onu esaminera' queste questioni il 29 maggio.
Intanto, dati Onu hanno fatto emergere che dal 22 aprile al 19 maggio oltre 3,5 milioni di siriani hanno un accesso ''altamente inadueguato'' all'assistenza umanitaria. Di questi fanno parte 241mila persone che vivono in zone assediate, 196mila delle quali sotto assedio del governo e 45mila dell'opposizione. ''Le parti in conflitto, soprattutto il governo della Siria, continua a negare l'accesso all'assistenza umanitaria in modo completamente arbitrario e ingiustificato'', ha detto, affermando di voler ''ricordare al Consiglio che l'uso intenzionare della fame e' un'arma di guerra in palese violazione del dititto umanitario internazionale''.