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Siria: Isis costringe donne Aleppo e Raqqa a sposare suoi jihadisti

17 febbraio 2014 | 13.05
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(Aki) - Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) sta costringendo le donne di Aleppo e di Raqqa a sposare suoi jihadisti. Lo denuncia l'attivista dell'opposizione siriana ad Aleppo, Monzir Al-Sallal, al giornale Asharq Al-Awsat. ''E' un fenomeno in aumento nella zona di Aleppo dove sono presenti gli uomini dell'Isis - dice -. Quando i combattenti dell'Esercito libero siriano hanno di recente arrestato un leader dell'Isis hanno trovato nella sua auto un certo numero di certificati di nozze''. Questi matrimoni tra jihadisti stranieri e donne siriane di solito non durano piu' di un paio di mesi per gli spostamenti dei miliziani da un fronte all'altro, spiega la fonte. Inoltre, mentre alcuni combattenti giunti in Siria portano con loro la propria famiglia, i piu' giovani preferiscono sposare donne siriane, soprattutto nelle zone controllate dal gruppo.

Queste nozze, pero', sono un ulteriore fattore di tensione sociale, soprattutto nelle zone piu' conservatrici e nelle aree tribali dove le famiglie vogliono avere garanzie sull'uomo che sposera' la propria figlia. Ma ci sono anche i casi come quello di Fatima Al-Abdallah Al-Abou, studentessa universitaria che si è suicidata all'eta' di 22 anni due settimane fa dopo che il padre cercava di costringerla a sposare un jihadista tunisino. ''Fatima stava studiando inglese alla Facolta' di Lingue e apparteneva alla tribu' Al-Ajail. Viveva nel villaggio di al-Sahlabiyah a est di Raqqa'', raccontano gli attivisti.

Da quando ha preso il controllo di Raqqa, lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante ha imposto rigide norme di comportamento in linea con la Sharia ai suoi abitanti, tra cui un codice di abbigliamento per le donne alle quali sono stati imposti il niqab e i guanti.

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