New York, 13 mar. - (Adnkronos/Aki) - E' allarme in Siria per il patrimonio artistico. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il direttore dell'Unesco Irina Bokova e l'inviato dell'Onu e della Lega Araba per la pace in Siria Lakhdar Brahimi hanno lanciato un appello alle parti coinvolte nel conflitto a proteggere il patrimonio culturale e artistico del Paese.
Alle truppe di governo e ai ribelli siriani è stato quindi chiesto di ''interrompere immediatamente la distruzione del patrimonio siriano e di salvare il ricco mosaico sociale e culturale della Siria''.
I funzionari Onu hanno condannato l'uso di siti storici a scopo militare, tra cui quattro patrimoni dell'Umanita' come Palmira, Crac dei Cavalieri, la Chiesa di San Simeone nei villaggi della Siria del nord e ad Aleppo, compresa la Cittadella di Aleppo e hanno denunciato che ''tutti i livelli della cultura siriana sono ora sotto attacco, compresi quelli dell'era pre-cristiana, cristiana e musulmana''.
Intanto l'Unicef denuncia: a Homs i civili disperati mangiano i gatti randagi. In una intervista andata in onda mercoledi' sera sulla Cnn il direttore dell'Unicef, Anthony Lake, ha parlato di famiglie che mandavano i loro figli a cercare nelle case abbandonate piccole bottiglie di olive, pane marcio e altre cose da mangiare.