(Aki) - Le elezioni di domani sono state boicottate dall'opposizione all'estero e da gran parte di quella interna, che le hanno definite come una "farsa". Appare infatti certa la rielezione del presidente Bashar al-Assad. I soli due sfidanti del presidente uscente sono Maher Abdel Hafiz Hajjar, semisconosciuto parlamentare di Aleppo e Hassan al-Nouri, uomo d'affari di Damasco ed ex ministro di Assad. Anche gran parte della comunita' internazionale e' contro le elezioni, che si svolgono mentre nel paese e' ancora in corso una guerra civile e una larga fascia della popolazione non potra' partecipare al voto.
Secondo le stime del ministero degli Interni di Damasco, sono chiamati alle urne circa 15 milioni di elettori, tra quelli espatriati e quelli tuttora residenti nel paese. Ma le elezioni non si terranno, ad esempio, nelle aree del paese controllate dai ribelli, in particolare nel nord. Alcune citta' riconquistate, come Homs, sono in realta' vuote.