Secondo la corte diffondono immoralità tra i giovani e i bambini.
Un tribunale civile del Cairo ha ordinato al primo ministro egiziano Ibrahim Mahlab di prendere le misure necessarie a mettere al bando i siti Internet pornografici in Egitto. La decisione del tribunale è esecutiva, ma può essere appellata dalla Corte suprema.
L'avvocato Nezar Gharab ha infatti sostenuto la necessità di vietare i siti pornografici perché diffondono ''immoralità'' tra i giovani e i bambini. ''La legge islamica, la Sharia, e tutte le religioni vengono per elevare l'essere umano'', ha detto, avvertendo dell'impatto negativo derivante dalla mancanza di una legislazione contro questi siti.