Non sarà una Pasqua scacciacrisi ma con la presenza dei ponti del 25 aprile e primo maggio, secondo un sondaggio Confesercenti Swg, 13 milioni di italiani adulti (30%) hanno deciso di regalarsi una vacanza fuori della propria città. Il restante 70% (circa 32 milioni) preferisce una Pasqua 'casalinga', magari con qualche rapida fuga, se il tempo lo permetterà, verso le località più vicine.
Cambiano inoltre le tradizioni a tavola. A casa o in viaggio il 58% degli italiani quest'anno festeggerà senza l'agnello: solo il 31% lo prevede accanto ai classici piatti pasquali.
Viaggio a Pasqua o durante i ponti del 25 aprile e primo maggio? Il 12% dei vacanzieri, la maggioranza, si orienta sui giorni di Pasqua, tallonati da un 10% che preferisce il ponte del 25 aprile. Meno gettonato quello del primo maggio che riscuote l'interesse dell'8%. Più della metà dei turisti farà gite brevi: da uno a tre giorni (sono il 56% del campione) Inclusa la classica gita ''fuori porta''. Ma c'è un buon 32% che si concederà 4-5 giorni di relax, mentre un 12% opterà per una vacanza ''lunga''. ''Richieste un po' timide - sostiene Amalio Guerra, presidente di Assoviaggi-Confesercenti - dovute alle incertezze economiche ancora esistenti ed ai possibili interventi fiscali in arrivo. Malgrado tutto questo sembra esserci un'inversione di tendenza rispetto al 2013 e questo è di buon auspicio''. (segue)