Per il Commissario Ue i greci hanno fatto molti sforzi e molti sacrifici. La Grecia si sta già raddrizzando. Non bisogna rompere questa dinamica economica positiva.
"La Commissione Ue aiuta e vuole continuare ad aiutare la Grecia. Non c'è, da questo punto di vista, nessuna rottura". Ad affermarlo, in un'intervista a 'Le Parisien', è il Commissario Ue agli affari economici, Pierre Moscovici, commentando la vittoria del partito greco Syriza e il nuovo governo guidato da Alexis Tsipras.
Il programma di aiuto alla Grecia "già esistente", sottolinea Moscovici, "è stato prolungato di due mesi. Ora bisogna esaminarlo. Vedremo con il Governo greco in quali condizioni potremo procedere a questo esame, sempre con l'idea di restare al fianco della Grecia".
La Commissione Ue, rileva Moscovici, "non detta agli Stati membri quello che devono fare in modo preciso. C'è una democrazia e delle scelte politiche nazionali che sono sovrane". Invece Bruxelles, aggiunge, "è attenta sul fatto che ci sia un cammino pro europeo delle riforme, ad esempio con un'amministrazione fiscale più efficace. Ma credo di capire che anche Syriza intende farle. Infine qualsiasi riforma deve essere finanziabile e finanziata".
Moscovici si dice disponibile a cooperare con il nuovo Governo: "Sono disponibile a cooperare con questo governo, con il premier e il suo ministro delle Finanze quando lo vorranno e dove lo vorranno".
I greci, spiega Moscovici ai microfoni di 'France Info', "hanno fatto molti sforzi e molti sacrifici. Erano necessari e ora hanno manifestato la volontà di cambiare rotta. Nel contempo bisogna essere consci che la Grecia si sta già raddrizzando, nel 2015 è uno dei paesi della zona euro che dovrebbe avere una delle crescite più forti, la disoccupazione sta calando e aumentano gli investimenti".
"Non bisogna rompere questa dinamica economica positiva. Penso -rileva Moscovici- che bisogna essere in una logica di ricerca del compromesso, di una soluzione comune". La Grecia, conclude, "ha bisogno dell'euro e la zona euro ha bisogno della Grecia".
