Il premier assicura: "L'Italia è in condizione di essere il paese che cresce più di altri", ma serve
unire le forze per ''superare i problemi". Il Fondo monetario internazionale rialza le stime di crescita. Mentre dalla Cgil arriva il 'contro Def'
"L'Italia è in condizione di essere il paese che cresce più di altri". Ma bisogna "smettere di piangerci addosso'' e unire le forze per ''superare i problemi''. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sottolinea il ruolo importante della politica, che ''deve fare la sua parte'', ma è un lavoro che ''non si può fare dalla mattina alla sera''. I primi risultati già si vedono, grazie ai dati che arrivano dal World economic outlook, del Fondo monetario internazionale.
Il premier attacca il ''modo su come si racconta l'Italia fuori da qui", che fa percepire la realtà in modo alterato. "Quella tiritera da talk show su cervelli che vanno via, sulle classifiche internazionali che ci vedono indietro... tutte cose che non hanno senso della realtà dei fatti. Ci sono problemi oggettivi, ma se ci mettiamo tutti insieme questi problemi li superiamo". Ma la Cgil non crede nella cura Renzi, e critica il Def.
Secondo Renzi anche la storia che ''noi italiani, nel mondo globale, non abbiamo le carte in regola, è una boiata pazzesca". Piuttosto, osserva il premier, "la globalizzazione e' il principale asset dell'Italia oggi e nei prossimi 20 anni". In particolare, sottolinea il presidente del Consiglio che partecipa al salone del mobile di Milano, "il settore del legno sta soffrendo sul mercato interno ma i risultati sull'estero sono straordinari".