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Ricerca, in una conceria nasce il primo lab pubblico-privato

11 ottobre 2016 | 17.30
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(Foto JH Conceria del Chienti)
(Foto JH Conceria del Chienti)

Passi avanti nelle partnership fra enti di ricerca pubblica e imprese italiane. Nasce infatti il primo laboratorio universitario all'interno di una conceria con l'obiettivo di realizzare, grazie all'aiuto dei ricercatori, prodotti innovativi metal free ed eco-sostenibili. Si tratta del primo centro di ricerca e sviluppo universitario interno ad un'azienda conciaria ed è stato sviluppato grazie ad un accordo fra la Conceria del Chienti di Tolentino e l’Università di Camerino.

"Abbiamo creato questo laboratorio pubblico-privato nel quale il mondo accademico e il mondo imprenditoriale possano incontrarsi e collaborare a stretto contatto" anticipa all'Adnkronos l'Ad della Conceria del Chienti, Marco Luppa, che domani inaugurerà la 'Creative Room' alla presenza dei maggiori marchi del fashion mondiali, alla presenza del Rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini, e del chimico Mario Berrettoni, Docente all'Università di Bologna.

"Da un lato ci saranno i ricercatori dell’ateneo e dall’altro i nostri tecnici, forti di un’esperienza già decennale nel settore. La vera sfida sarà quella di coniugare la formazione universitaria alla competenza e ai saperi delle nostre risorse" sottolinea Luppa che apre i battenti del Lab a due anni dall’acquisizione dell'azienda da parte del colosso cinese Jihua Group.

L'azienda, spiega ancora Luppa, "sarà il cuore di tutto il laboratorio, perché costruito e pensato attorno alle specificità della nostra realtà, potendo contare sul nostro know how e su un reparto produttivo messo al servizio dello stesso laboratorio. Inoltre si avvarrà di alcune apparecchiature di cui è provvista l’università a completamento della dotazione delle strumentazioni e delle attrezzature necessarie".

Il manager rimarca che, con questo passo, gli obiettivi che si pone l'impresa "sono la possibilità di effettuare una specifica attività di ricerca e sviluppo, soprattutto sul fronte della produzione di pelli metal free ed eco-attente, inoltre di certificare dal punto di vista normativo quanto prodotto". Ma non solo. "Vogliamo anche dare vita nelle Marche al primo master universitario in conceria ".

Infatti, conclude, "un ulteriore asset di questo laboratorio è quello di dare una risposta concreta alla necessità di formare esperti e specialisti del settore, nell’ottica del ricambio generazionale perché dare continuità alla forza lavoro del comparto è ormai imprescindibile".

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