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Contratto, verso accordo Confindustria-sindacati

25 gennaio 2018 | 20.01
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Accordo in vista per Confindustria e sindacati sulla riforma del modello contrattuale e sull'attuazione delle norme sulla rappresentanza. A sbloccare la situazione, a quanto apprende l'Adnkronos, l'intesa che ieri in tarda serata sarebbe stata raggiunta al tavolo tra i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e i rappresentanti di viale dell'Astronomia che hanno chiuso così la fase tecnica e condiviso un testo da sottoporre ora, in tempi brevi, al confronto 'politico' tra i leader sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Una riunione fiume, quella di ieri sera, che ha sciolto anche gli ultimi intricati nodi relativi agli aumenti salariali e alla contrattazione integrativa. La quadratura del cerchio si è avuta intorno ad un modello che lascia ampi margini di libertà d’azione alle categorie ma che conferma i due livelli di contrattazione, quello nazionale ed un secondo aziendale o territoriale e la previsione di un salario minimo, che beneficerà di un aggiornamento all'inflazione e di una parte legata alla produttività che non si dovranno mai sovrapporre evitando così che si possano pagare due volte le stesse voci retributive.

L'intesa tecnica darebbe anche gambe all'accordo sulla rappresentanza tra Confindustria e sindacati del 2014 ma mai decollato introducendo però anche criteri per una rappresentatività delle imprese che saranno così 'pesate' per determinare l'accesso al tavolo dei rinnovi contrattuali. L'innovazione porterà alla definizione di un contratto per ogni settore, declinato per tipologia organizzativa delle imprese, che impedirà così il dumping contrattuale e cancellerà la pratica dei contratti pirata oltre a rendere inutile quel salario minimo che potrebbe arrivare nell'ordinamento italiano come promette una parte dello schieramento politico impegnato nella campagna elettorale.

L'intesa su un nuovo modello contrattuale che arriverebbe dopo oltre un anno di confronti, tavoli tecnici e approfondimenti tra le parti, servirà anche ad effettuare quel 'disboscamento' nel numero dei contratti sempre auspicato da sindacati e imprese ma mai effettuato. All'ok tecnico dunque ora manca il visto 'politico' dei leader di Cgil Cisl Uil e Confindustria. L'incontro ancora da calendarizzare comunque non potrà avvenire, spiegano molti sindacalisti, prima della fine del mese, anche i primi di febbraio. Oggi comunque Cgil Cisl e Uil hanno sottoposto il documento condiviso ieri sera all'attenzione degli organismi interni.

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