Per il commissario europeo agli Affari economici "non siamo davanti a una recessione, ma a un rallentamento della crescita"
"Fino al 2018 la crescita è stata convergente e sostenuta nei Paesi europei. Secondo le nostre previsioni, nel 2019 sarà dell’1,1% e non ci sarà un rebound né nel 2020 né nel 2021, come avevamo sperato nei mesi scorsi". Così il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, nel corso del suo intervento alla sesta edizione del Rome Investment Forum.
"Non siamo davanti a una recessione, ma a un rallentamento della crescita, soprattutto nel comparto manifatturiero". Questo rallentamento, ha aggiunto l’ex premier, "fa anche emergere quelle incompiutezze che sono nate durante la crescita" come la "sostenibilità ambientale e sociale che non sono state affrontate".
Sul Meccanismo Europeo di Stabilità "in Italia non abbiamo bisogno di una fiammata di autolesionismo, di cui il nostro Paese è ogni tanto protagonista e per la quale paghiamo prezzi politici rilevanti. Abbiamo invece bisogno di un rilancio di crescita e sostenibilità", ha poi affermato Gentiloni.