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Animali: all'oasi Wwf di Valpredina arriva un'aquila reale impallinata

11 dicembre 2015 | 18.27
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Animali: all'oasi Wwf di Valpredina arriva un'aquila reale impallinata

Ancora un atto di bracconaggio nei confronti di una specie protetta: l'8 dicembre al Cras Wwf di Valpredina (Bergamo) è arrivata un'aquila reale gravemente ferita. L’animale - spiega il Wwf in una nota - è stato sottoposto immediatamente a radiografia: una trentina i pallini da caccia trovati in testa e altrettanti nel resto del corpo. L'animale, proveniente dal Comune di Vobarno in provincia di Brescia, ora è stabile anche se rischia di perdere un occhio. I veterinari e i volontari del Cras, che si trova all’interno della Riserva naturale Oasi Wwf di Valpredina, cercheranno di fare il possibile ma la situazione è molto grave anche per il rischio di intossicazione da piombo.

Le valli bresciane e bergamasche sono state più volte indicate dal Wwf tra quelle a elevato tasso di bracconaggio. "L’animale oggi si è nutrita, e questo è un buon segno - dice Matteo Mauri, responsabile del Centro - Abbiamo già preso contatto con l’Università di Milano, dipartimento di Veterinaria, per poter effettuare una Tac alla testa, analisi strumentale indispensabile per capire meglio l’entità dei danni al capo ed escludere l’eventualità di dover intervenire chirurgicamente".

"L’animale ha le remiganti dell’ala destra spezzate dai pallini oltre che distribuiti in tutto il corpo ma stranamente non ha fratture - prosegue Mauro - Questo potrebbe far pensare che l’animale non sia stato colpito a grandi altezze, ma addirittura potrebbe essere stato impallinato mentre si trovava a terra, dove magari si era abbassato attratto da un pollaio o semplicemente per nutrirsi".

In quindici anni di attività sono centinaia i rapaci giunti al centro: gufi reali, astori, falchi di palude, nibbi bruni e molti altri, fino, addirittura, a due esemplari di avvoltoio grifone, entrambi rimessi in libertà dopo le cure .

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