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Sostenibilità: dalla mamma fashion a quella green, tutte pazze per lo swap

27 febbraio 2015 | 16.02
LETTURA: 4 minuti

Tra i 25 e i 45 anni, ognuna di loro scambia mediamente 80 vestiti l'anno. Si chiama L'Armadio verde il primo marketplace italiano per scambiare comodamente da casa e a qualsiasi ora gli abiti dei più piccoli

Sostenibilità: dalla mamma fashion a quella green, tutte pazze per lo swap

Cosa hanno in comune una mamma fashion, una green ed una attenta al portafogli? Lo swap. E bene sì, la filosofia 'del baratto' mette d'accordo tutte e se è online piace molto di più. Si tratta di un trend in crescita nel Bel Paese che vede le mamme sempre più tecnologiche nel prendersi cura dei propri piccoli. Basta guardare i dati de 'L'Armadio verde' , il primo marketplace italiano per scambiare comodamente da casa e a qualsiasi ora i vestiti dei più piccoli.

Ad oggi l'Armadio verde conta una community di 1500 mamme swapper, tra i 25 e i 45 anni che negli ultimi due anni hanno attivato 25mila scambi. Ogni mamma "mediamente scambia 80 vestiti l'anno" racconta all'Adnkronos, Eleonora Dellera ideatrice, insieme a David Erba, del progetto e le previsioni di crescita sono molto ambiziose: "contiamo di arrivare a 5mila mamme swapper entro la fine del 2015”.

In una collezione di 8-9mila pezzi che conta 1580 marchi ce n'è veramente per tutti i gusti. A scambiare, spiega Eleonora, “sono prevalentemente le mamme. C'è anche qualche papà ma sono delle rarità, forse tre in tutto”. Quanto alle mamme, si dividono in tre categorie: “c'è quella fashion che scambia perché vuole cambiare spesso il guardaroba del bambino; la mamma green attenta allo spreco e infine c'è la mamma che vuole risparmiare”. Quest'ultima è la più gettonata anche perché il risparmio medio del baby swap è dell'85-90%.

L'idea di 'Armadio verde', spiega Eleonora, nasce da un'esigenza personale: “con la nascita di mia figlia mi sono resa conto di quanti vestiti accumulavo. Vestiti a volte nuovi che restavano nell'armadio. Un vero spreco”. Guardando nel web, “io e mio marito, ci siamo resi conto che non esisteva un vero e proprio swap organizzato. C'erano solo i mercatini dell'usato o piccole realtà di quartiere di negozi di scambio”.

E così “per ridare valore a degli acquisti fatti, è nata l'idea di questa boutique online che consente alle mamme di tutta Italia di scambiare i vestiti dei propri piccoli”. Diventare una mamma swap è semplice, le regole sono poche. Per ogni vestito che si sceglie di scambiare si accumula un credito in stelline che consente di poter scegliere altri vestiti. Per ogni vestito scelto il costo, “legato al servizio che viene offerto”, è di 5 euro.

Quanto ai vestiti devono essere come nuovi o nuovi (per i quali viene dato un credito in stelline superiore), lavati, con cerniere e bottoni funzionanti e delle migliori marche. Sono escluse le marche mass market questo perché “non si percepisce il vantaggio dello swap se si scambia qualcosa che già costo poco”. Inoltre, “intendiamo privilegiare i nostri marchi made in Italy” spiega Eleonora. E non solo. “Il nostro database – spiega Eleonora - è sempre aggiornato e diamo la possibilità alle nostre mamme swapper di segnalare anche marchi locali di alta qualità”. L'Armadio verde offre così anche una dimensione glocal “dando la possibilità a tutte le mamme di Italia di conoscere anche piccoli brand" con buona pace del made in Italy.

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