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Alimenti: gli italiani maggior consumatori di spaghetti al pomodoro

12 marzo 2015 | 15.46
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Gli italiani preferiscono gli spaghetti ad altri formati di pasta, ben il 67% li predilige, anche se di misura, alla pasta corta (64% per fusilli, rigatoni penne). Il sondaggio di Doxa Aidepi e le ricette dei grandi chef.

Alimenti: gli italiani maggior consumatori di spaghetti al pomodoro

Gli italiani preferiscono gli spaghetti. Ne mangiano in grandi quantità e soprattutto al pomodoro. La ricetta più semplice e più amata. Ben il 67% 67% li predilige ad altri formati di pasta, anche se fusilli, rigatoni penne con il 64% seguono a ruota, mentre lasagne, farfalle, tagliatelle e cannelloni (tutti con gradimenti compresi tra il 28% e il 35%), restano indietro di parecchie lunghezze. L'inconsueto sondaggio viene diffuso da Doxa/Aidepi (l'Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane). Dalla ricerca emerge anche che tra i condimenti preferiti dagli italiani, vince proprio il sugo con il pomodoro (28%), davanti al ragù di carne (26%) e, lontanissimi, frutti di mare, carbonara e pesto alla genovese (tutti tra il 5% e il 7%).

Gli italiani del resto sono al primo posto nel mondo per i consumi di questo piatto con 26 kg pro capite, dunque è la ricetta più amata e consumata al mondo.

Anche sul web lo spaghetto "batte" tutti i formati concorrenti: con 122 milioni di citazioni nella ricerca su Google, solo le penne riescono a tenergli testa, in qualche modo con 20 milioni di citazioni, mentre tutti gli altri formati più noti (dai rigatoni alle tagliatelle, dalle fettuccine ai tonnarelli, dalle farfalle ai paccheri ai fusilli) insieme raggiungono appena i 18 milioni di ricorrenze.

il piatto nazionale secondo i grandi chef Spaghetti o vermicelli di grano duro, pomodoro San Marzano o pomodorino del Piennolo, olio extravergine di oliva e una foglia di basilico: si dice che il piatto di pasta più difficile per uno chef sia proprio questo, perché la semplicità della pasta è al contempo raffinatezza ed equilibrio. Il grande Fulvio Pierangelini a questa ricetta ha dedicato una lezione all'Università di Parma. Ricordando che, ai tempi del ristorante Gambero Rosso, ne curava in prima persona la preparazione, perché "per fare un piatto che tutti conoscono come lo spaghetto al pomodoro bisogna amarlo, conoscere le materie prime, saperle rispettare". Ma non si contano le reinterpretazioni d’autore di questa ricetta. Nella versione di Davide Oldani, il tocco dello chef è la cottura terminata nella salsa di pomodoro, con l’aggiunta di menta e pomodori pachino canditi aggiunti a fine cottura. Davide Scabin ha invece proposto a Fuorisalone 2014 lo 'spaghetto pizza margherita', unendo nello stesso piatto due icone dell’Italia a tavola, con l’aggiunta di pomodorini confit, qualche pezzetto di acciuga, provola affumicata, lime e brodo di mozzarella.

Le 'dritte' di Pino Cuttaia? Un leggero soffritto di aglio, ma in camicia, per non farlo bruciare. Sì al basilico, ma meglio scegliere i germogli con la fioritura, che non si ossidano e sono più profumati della foglia. E mai e poi mai formaggio sulla pasta… Per Ciccio Sultano nel sugo va un blend di tre tipi di pomodoro (ciliegino per sapore ed acidità, rosso ramato costoluto per la polpa, sanmarzano o piccadilly per la dolcezza). Mentre per Heinz Beck gli spaghetti al pomodoro… sono senza pomodoro: per emulare lo chef della Pergola, basta cuocere la pasta non nella classica acqua bollente ma in un’acqua di pomodoro ottenuta filtrando per una notte i pomodorini frullati e avvolti in un canovaccio.... L’acqua di pomodoro così ottenuta trasferisce in cottura l’“essenza” del pomodoro al grano della pasta. Il tocco finale, l'aggiunta delle vongole su una salsa al basilico, prezzemolo e cerfoglio. La firma di Mauro Uliassi è il sapore di affumicato che richiama al palato e alla memoria - le grigliate delle feste paesane, ottenuto con l’aggiunta alla salsa di un brodo di anguilla affumicata. Elio Sironi e Piero Parisi puntano invece sulla cottura passiva della pasta: pochi minuti di bollitura – tra 2 e al massimo 4 – e via la pentola dai fornelli, lasciata a riposare con il coperchio fino al raggiungimento del tempo di cottura previsto. Così gli spaghetti conservano il loro amido... e in più si risparmierà sulla bolletta del gas.

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