Madrid, 23 giu. (Adnkronos/dpa) - Il giudice che indaga sullo scandalo Noos si prepara a incriminare Cristina, sorella del re di Spagna Felipe VI, per riciclaggio di denaro e complicità con il marito Inaki Urdangarin nel reato di frode fiscale. Lo scrive il quotidiano El Mundo, aggiungendo che la procura si prepara però a contestare la decisione del giudice Josè Castro.
Con la salita al trono di suo fratello Felipe, Cristina ha perso il titolo di Infanta e non fa più parte della famiglia Reale. Questa comprende infatti formalmente solo i genitori, la moglie e i figli del monarca. Esclusa dagli appuntamenti ufficiali fin dal 2011, Cristina non era presente alla proclamazione di Felipe come re, a diferenza della sorella Elena. Tuttavia rimane sempre un parente stretto del re di Spagna e la sua vicenda continua ad essere fonte d'imbarazzo per la monarchia.
Secondo El Mundo, il giudice Castro del tribunale di Palma de Mallorca renderà nota l'incriminazione in settimana, forse già mercoledì. Primo membro della famiglia reale ad essere interrogata da un giudice, Cristina era già stata incriminata una prima volta da Castro, ma la procura aveva ottenuto l'annullamento. Ora il giudice cercherà nuovamente di portarla sul banco degli imputati per reati che insieme prevedono una pena fino a undici anni di carcere. Secondo voci che circolano in ambienti giuridici, Urdaganrin potrebbe proclamarsi solo colpevole, esonerando la moglie. E la procura potrebbe appoggiarsi su questa dichiarazione per contestare l'incriminazione di Cristina.
