''Che il comparto sicurezza vada razionalizzato lo diciamo dal 1981, quando sostenevamo che la legge di riforma dovesse essere un modello per la progressiva unificazione delle Forze di Polizia ad ordinamento generale e per una reale specializzazione per le altre. Che il rapporto tra la popolazione ed il personale in organico fosse tra i più alti lo sapevamo ancor prima, quando da sindacalisti 'carbonari' in clandestinità denunziavamo la politica del personale arruolato in massa sottopagato, sfruttato e frustrato. Ritrovare oggi questi argomenti in bocca a Cottarelli, per giustificare tagli di 1,7 miliardi al comparto sicurezza, che in buona parte ledono i servizi ai cittadini, ci fa proprio arrabbiare. Dopo il danno anche la beffa''. Lo sottolinea Oronzo Cosi, segretario generale della Uil Polizia.
''Non perchè Cottarelli non abbia indicato il vero problema, ma perchè nulla (ancora una volta) è stato fatto per risolverlo dal 1981 ad oggi. Infatti -spiega- in tutti questi anni, non si è reputato opportuno unificare le Polizie nemmeno guardando a nuovi modelli di sicurezza presenti oltre i confini''. (segue)
