
“Mi piace contaminare i miei personaggi di cose personali, come attore sono nato così e così continuo a fare. In ‘Cinque Secondi’ devo dire che a volte le cose si sono proprio sovrapposte, ed è stata più forte come esperienza”. A dirlo all’Adnkronos sul red carpet della Festa del Cinema di Roma è Valerio Mastandrea, entrando in Auditorium per la presentazione di ‘Cinque Secondi’, il film di Paolo Virzì di cui l’attore romano è protagonista.
E spiegando cosa ci sia di lui nel personaggio che interpreta nel film, un uomo misantropo e scontroso di cui pian piano si scoprirà il passato, Mastandrea spiega: “La mancanza di pietà nei confronti di se stessi, la severità, il giudizio. Mi succede da quando sono nato, essere sempre lì a darsi delle colpe e a condannarsi. Questo personaggio aderisce tanto a delle cose che mi riguardano”.
Infine su Paolo Virzì, che poco prima sul red carpet aveva detto che farebbe tutti i film con lui (i due artisti sono alla quinta collaborazione insieme), Mastandrea scherza così: “Beh, è l’unico che mi richiama. Quindi, o ha un problema lui o ha un problema lui…”.