L'attaccante torna in Italia dopo la breve parentesi in Cina e riparte dal club con cui si tolse grandi soddisfazioni anche in Europa: "E' una grande sfida per me e ho voglia di rimettermi in gioco. Questi sei mesi qui potrebbero aprirmi una porta per il futuro, mi piacerebbe restare"
"Tre anni fa finì un ciclo molto importante e probabilmente in quel momento era giusto cambiare. Ora torno qui con grandissimo entusiasmo ed emozione, per me è come se fosse il primo giorno". Alberto Gilardino è pronto per affrontare con "grande voglia e grandi stimoli" la sua nuova avventura con la Fiorentina.
L'attaccante torna in Italia dopo una breve parentesi in Cina e riparte dal club con cui si tolse grandi soddisfazioni anche in Europa: "Sono passati tre anni e sicuramente ogni esperienza matura l'uomo prima del giocatore. Ho 32 anni e mi sento ancora molto giovane. Ho visto la Fiorentina contro la Roma, gioca un grandissimo calcio e mi ha entusiasmato tornare qui. Firenze una scelta di vita? Sicuramente sì", risponde l'attaccante, che era stato ad un passo dalla firma con il Cagliari prima del ritorno di fiamma con i viola.
"E' stato un inizio di mercato molto turbolento, ho avuto delle proposte ma negli ultimi giorni è uscita la Fiorentina e non ci ho pensato un attimo, ho detto subito di sì", racconta Gilardino, che indosserà la maglia n.9. "Mi gioco tanto, questa è una grande sfida per me e ho voglia di rimettermi in gioco dopo cinque mesi in Cina, un'esperienza totalmente diversa. Questi sei mesi qui potrebbero aprirmi una porta per il futuro e lo spero, mi piacerebbe molto rimanere qua. Ma questo lo vedremo a giugno".
Gilardino è pronto a rispettare le gerarchie di Montella, pur ammettendo che il suo obiettivo è "ritagliarmi un bello spazio ed essere determinante quando il mister mi chiamerà". "Sono contento che Gomez abbia fatto gol perché per un attaccante è importantissimo. Per me rimarrà sempre un grandissimo giocatore e sono sicuro che farà tantissimi gol. Babacar è cresciuto tantissimo, l'esperienza a Modena gli ha fatto bene. E' un'arma in più per questa Fiorentina e ce lo teniamo stretto".
"Io -aggiunge- sono arrivato da quattro giorni e in questo mese mi sono allenato da solo con il preparatore. Ho bisogno di allenarmi con la squadra, ma fisicamente mi sento bene e ho una grandissima voglia. La concorrenza può solo far bene alla squadra e da parte mia ci sarà grande disponibilità". Gilardino torna poi sulla sua esperienza in Cina: "A Genoa ho giocato anche con una spalla lussata e la mano rotta pur di andare al Mondiale, poi alla fine è arrivata questa esclusione. Forse -ammette- andare in Cina è stata una scelta affrettata ma volevo cambiare".
Ora a Firenze vuole riconquistare anche un posto in azzurro: "Quando uno gioca e fa gol arriva tutto di conseguenza, ma ora devo pensare a far bene con la Fiorentina". Si è parlato di un suo possibile futuro da dirigente nel club dei Della Valle, ma lui precisa: "Per ora penso solo a fare il giocatore e voglio farlo ancora per un po' di anni. Questa squadra ha le potenzialità per andare avanti in tutte le competizioni ed è fondamentale provarci, sia in Europa che in coppa Italia. A livello individuale il mio sogno è sicuramente fare il 60° gol con la maglia viola e provare a raggiungere i 200 gol. Il terzo posto è un obiettivo realistico? Sarà sicuramente dura, ma siamo pronti a battagliare contro chiunque".
