"In queste settimane ho letto tante cose, anche che la società mi avrebbe chiesto di cambiare modulo. Io parlo con il presidente Berlusconi e con Galliani ma le scelte tattiche e tecniche dipendono solo da me". E' la precisazione dell'allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, in merito a un possibile cambio di modulo, viste le difficoltà di questo inizio di stagione con il 4-3-1-2.
"Siamo in una situazione dalla quale dobbiamo uscire, ci vogliono carattere e convinzione -spiega il tecnico rossonero in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino-. In questo momento abbiamo bisogno di certezze e sicurezze, abbiamo visto che con il 4-3-1-2 che abbiamo utilizzato sino ad ora ci sono stati dei problemi ma su un possibile cambio di schema decideremo dopo il Toro perché in questa settimana avevamo tanti giocatori in nazionale".
"Può capitare durante il corso di una partita di cambiare modo di giocare -prosegue Mihajlovic-, lo abbiamo fatto a Udine utilizzando il 4-4-2, abbiamo vinto e abbiamo fatto bene. Ci abbiamo provato anche con il Napoli ma abbiamo perso. Possiamo fare il 4-3-1-2 con cui siamo partiti, possiamo fare il 4-4-2 o il 4-3-3, sono moduli diversi, più o meno offensivi. Ci sono diverse soluzioni che si possono attuare".
Mihajlovic sottolinea di essere sicuro di far uscire il Milan da questo momento delicato: "Se qualcuno pensa che io abbia mollato vuol dire che non mi conosce, io non mollo mai, vado avanti per la mia strada sereno e so che con la mia squadra usciremo da questa situazione. Pensavo di poter risolvere questi problemi più in fretta, probabilmente ci vuole più tempo, ma li risolveremo e non ho dubbi".
L'allenatore rossonero assicura di non avvertire la pressione dell'ambiente su di sé: "Noi allenatori siamo giudicati in base ai risultati, non si guarda come si lavora ma solo i risultati e se ci sono sei il più bravo di tutti. Bisogna convivere con questa situazione sapendo che in Italia è così e questo per me non è un problema. Ho smesso di allenare in Nazionale perché mi piace la pressione di ogni settimana, anche da giocatore ho sempre gestito bene questa situazione".
Mihajlovic parla poi dell'avversario di domani: "Il Torino fa un buon calcio ed è merito di Ventura, ha avuto la fortuna e il merito di stare in quella piazza per tanti anni e i risultati si vedono. I granata stanno bene e giocano bene ma se noi ci esprimiamo come sappiamo dobbiamo preoccuparci solo di noi. Sappiamo cosa dobbiamo fare, speriamo di riuscire a metterlo in pratica".
