Radja Nainggolan passa al contrattacco dopo la decisione del ct del Belgio, Roberto Martinez, di non convocarlo per i prossimi due impegni della nazionale contro Gibilterra e Grecia adducendo uno scarso stato di forma del centrocampista della Roma. "Lascio i Diavoli Rossi, così non può andare avanti", spiega il calciatore dalle colonne di 'Het Nieuwsblad'.
"Martinez mi ha chiamato alle 11 (un'ora prima dell'annuncio della selezione ndr). Ha detto che ha avuto l'impressione che nelle ultime partite di qualificazione a giugno non ero abbastanza concentrato. Stavo per esplodere quando ho sentito quelle parole - spiega Nainggolan - Smetto, tutto questo non ha senso. E' stato convocato Youri Tielemans che sta spesso in panchina al Monaco giocando soltanto pochi minuti. Quando era deluso, diceva che i Diavoli Rossi devono giocare nei migliori campionati: Witsel gioca in Cina e improvvisamente non importa più. Per me va bene, ma sono io a dover migliorare la qualità del mio gioco? Per favore".
"Non ha alcun senso continuare. L'anno scorso con la Roma, una delle migliori formazioni del campionato italiano, ho giocato 52 partite. Faccio sempre del mio meglio, vado d’accordo con tutto il gruppo, eppure c’è sempre qualcosa. Non andrò avanti, lascio il Belgio, ho 29 anni e non andrò oltre. Mi dispiace dirlo, ma è così. Da oggi ci sarà solo la Roma", conclude Nainggolan.
