The Ocean Race Europe, Beccaria quarto all’ultima tappa

The Ocean Race Europe, Beccaria quarto all’ultima tappa
15 settembre 2025 | 12.40
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Con sette intensi giorni di regata tra Genova e Cattaro, “Allagrande Mapei” ha disputato un’ultima tappa piena di suspense. Tra venti instabili, fasi ad alta velocità e opzioni tattiche audaci, l’equipaggio di Ambrogio Beccaria, accolto all’arrivo notturno in Montenegro da team e dal Main Sponsor Mapei, ha dimostrato tutto il suo talento e la sua combattività, tagliando la linea d’arrivo al quarto posto. Ora non resta che difendere la posizione in classifica generale durante l’ultima prova costiera nella baia di Boka, il prossimo sabato 20 settembre. Il quinto e ultimo “pezzo” di The Ocean Race Europe è cominciato in condizioni di vento molto debole nel Mar Ligure, costringendo subito gli IMOCA in una battaglia tattica. A bordo di “Allagrande Mapei”, l’equipaggio ha dovuto superare un primo contrattempo con un’ammasso di rami incastrati nella chiglia, rimossi a mano per rientrare in gara.

Il ritmo è cambiato al largo delle Baleari, dove raffiche di oltre 20 nodi hanno spinto la flotta a più di 30 nodi di velocità. Qui “Allagrande Mapei” ha mantenuto la sua posizione nel gruppo di testa, prima di affrontare la Sardegna e poi la Sicilia con grande maestria nelle transizioni meteo. Dopo il passaggio dello Scoring Gate, il distacco tra i quattro leader non superava una dozzina di miglia. Col passare dei giorni, le posizioni si sono continuamente rimescolate. Nei venti leggeri a sud della Sicilia, la flotta si è ricompattata dopo oltre 1.000 miglia di regata. Grazie a una virata anticipata verso Siracusa, “AllagrandeMapei” è tornata nel terzetto di testa, confermando la determinazione e la reattività del suo equipaggio.

Il seguito si è giocato nel Mar Ionio, dove “Biotherm” ha saputo trarre vantaggio da condizioni più favorevoli, prendendo un piccolo margine. In linea con il suo spirito competitivo, Ambrogio Beccaria e compagni hanno scelto una rotta piuttosto azzardata nel golfo di Taranto, per tentare di ricucire, ma questa rotta non ha dato i frutti sperati. Il ritardo accumulato è così salito a una quarantina di miglia sui leader. Nonostante il finale di regata più complicato, l’equipaggio di “Allagrande Mapei” ha mostrato una bella combattività su questo percorso impegnativo di 1.600miglia, concedendosi persino un ultimo duello vittorioso contro “Paprec-Arkéa” nelle ultima miglia e tagliando la linea al quarto posto dopo 7 giorni 12ore 25 minuti e 37 secondi di regata.

Ambrogio Beccaria, skipper: "è stata una tappa intensa e piena di emozioni, ci è davvero capitato di tutto, con alcuni dei momenti più belli che io abbia mai vissuto in barca. Siamo partiti bene, portati anche dal calore straordinario del pubblico di Genova, e siamo rimasti nel gruppo di testa per gran parte della regata, a volte anche in prima posizione. Purtroppo, le condizioni nell’ultimo tratto non erano favorevoli alla nostra barca. Abbiamo scelto una strategia rischiosa per cercare di vincere la tappa, sapendo che potevamo finire quarti o quinti. Non ha funzionato, ma siamo fieri di averci provato".

Thomas Ruyant, co-skipper: "è stato già un bel viaggio, sette giorni in Mediterraneo! Una regata impegnativa, complicata dal punto di vista meteo, ma anche super interessante, con una squadra fantastica. Ho imparato molto, perché non sono abituato a navigare nel Mediterraneo. Alla fine abbiamo tentato un colpo in cui credevo davvero, come anche Bogi. Gli altri sono andati molto veloci e, come sempre in questo mare, la situazione è cambiata velocemente. Davanti, “Holcim” e “Biotherm” erano intoccabili in queste condizioni di mare piatto e vento medio. Ma era l’ultima tappa e avevamo voglia di giocare un po’. Non abbiamo rimpianti, anche se l’opzione non ha pagato. E poi c’è stato quel match finale con “Paprec-Arkéa”, che siamo riusciti a ripassare e che resterà un bel ricordo. C’è anche il ricordo magico di Ustica, tra i temporali, con i lampi orizzontali e quel piccolo paesino illuminato. Vorremmo sempre fare meglio, ma siamo fieri della nostra regata. E The Ocean Race non è finita: bisognerà difendere questo quarto posto, perché “Malizia” dietro di noi non è lontana…".

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