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Xylella, Grillo: "Emendamento roba da film horror"

24 gennaio 2019 | 19.57
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(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Entrano nel tuo terreno senza avvisare. Violano la tua proprietà. Non hanno permessi. Motosega alla mano abbattono i tuoi alberi, quegli ulivi che per anni ti hanno garantito un lavoro e hanno permesso alla tua famiglia di vivere. Poi spargono pesticidi. Tu inerme non puoi che star fermo a guardare e respirare, se ti riesce. Se protesti, rischi il carcere: da 1 a 5 anni. Non è la trama di un film horror. È la realtà. È quello che prevede il Decreto Semplificazioni in queste ore al vaglio del Parlamento". Questo l'incipit dell'ultimo post pubblicato sul suo Blog da Beppe Grillo, dal titolo 'Si scrive Xylella si legge Land Grabbing', sull'emendamento approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato il quale prevede che dovranno essere attuate ''tutte le misure ufficiali ritenute necessarie a evitare la possibile diffusione'' della Xylella, ''ivi compresa la distruzione delle piante. La mancata attuazione delle misure è punibile con la reclusione da uno a cinque anni".

Un intervento in cui vengono aspramente criticati gli "emendamenti inseriti per contrastare la cosiddetta emergenza Xylella in Puglia", che secondo il Blog del garante M5S "non solo sono incostituzionali e gravemente lesivi delle libertà personali ma rappresentano un gravissimo precedente per il nostro Paese e la nostra democrazia". L'accusa, rimarca il post, "arriva da diversi parlamentari, ma anche tantissimi cittadini e associazioni, avvocati, scienziati e professori".

L'intervento del garante M5S si aggiunge alle critiche espresse da alcuni esponenti 5 Stelle, tra cui il senatore Lello Ciampolillo, che postando su Facebook il testo di uno degli emendamenti 'incriminati' scrive: "Questo emendamento prevede l'eradicazione di milioni di ulivi, in gran parte nemmeno affetti da Xylella, nonché il carcere per chi sceglierà di opporsi. È un provvedimento violento, inutile e ipocrita. È un vero e proprio atto criminale contro gli ulivi e i cittadini di Puglia". Parole in linea con la nota firmata dalla deputata grillina Sara Cunial e dal senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis (ex 5 Stelle): "Gli emendamenti inseriti nel dl semplificazioni per contrastare la cosiddetta emergenza Xylella intimando il carcere a chi non abbatte gli ulivi e prevedendo l'irrorazione coatta con pesticidi" rappresentano "un gravissimo precedente" per l'Italia e "chi non ne capisce la pericolosità - è l'affondo dei due parlamentari - o è incredibilmente ottuso o è in malafede".

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