Induzione indebita a dare o promettere utilità e interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e sospeso dal diritto elettorale. La Prima sezione penale del Tribunale di Cagliari ha condannato oggi a 6 anni e 4 mesi l'ex sindaco di Portoscuso (Carbonia Igleisas), Adriano Puddu, imputato per aver chiesto prestazioni sessuali in cambio di sussidi ad alcune donne indigenti che si rivolgevano ai servizi sociali del Comune. I giudici hanno anche riconosciuto una provvisionale di 25mila euro al Comune che si era costituito parte civile.
L’inchiesta nacque da presunte tangenti incassate da Puddu per favorire l’approvazione del parco eolico nella zona industriale di Portoscuso, indagine che si allargò a macchia d’olio, anche per alcune testimonianze rese nel corso dell’indagine del Corpo forestale regionale e scoperte in itinere tra le quali appunto i presunti favori sessuali chieste alle giovani in difficoltà economiche.
I giudici della prima sezione penale hanno accolto la richiesta del pm Daniele Caria a sei anni di reclusione (dopo aver derubricato l’accusa di corruzione in abuso d’ufficio), aumentando la pena di 4 mesi per concussione e violenza sessuale, favoreggiamento della prostituzione, voto di scambio e tentato peculato. L’erogatore della presunta tangente per il parco eolico, Carlo Lolliri è stato assolto. I difensori di Puddu attendono ora le motivazioni della sentenza per decidere l’impugnazione.