In occasione del 25 novembre, la società di cybersecurity rafforza la propria mission sociale con un programma di sensibilizzazione interno che si prepara a coinvolgere la comunità esterna, affrontando il crescente divario di consapevolezza sulla cyber violenza
In concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, HWG Sababa, azienda attiva nel settore della cybersecurity, ha ribadito e amplificato il proprio impegno sociale, concentrandosi in particolare sul fenomeno in rapida espansione della violenza digitale di genere. Le tecnologie digitali, pur avendo ampliato le opportunità di comunicazione e lavoro, hanno anche creato nuove e più insidiose modalità con cui la violenza si manifesta, favorite dall'anonimato e dalla persistenza dei contenuti in rete.
Per affrontare tale realtà, che "richiede consapevolezza, competenze e responsabilità da parte di tutti," l'azienda ha lanciato la campagna interna #DigitalSafeYou. Il progetto, inizialmente rivolto a tutti i collaboratori, costituisce il primo passo di un "percorso di lungo periodo incentrato su educazione digitale, prevenzione della cyber violenza e diffusione di una cultura del rispetto in rete."
Il fenomeno della violenza digitale non è più marginale, ma una vera e propria emergenza sociale. I dati confermano la necessità di intensificare l'educazione specifica. Secondo una recente indagine dell’OsservatorioD (realizzato da SWG per Valore D), sebbene "il 75% degli italiani riconosca fenomeni noti come cyberbullismo e revenge porn," la consapevolezza si riduce drasticamente di fronte a forme più specifiche, come la sextortion e le truffe romantiche.
Questa discrepanza tra percezione e realtà è confermata a livello europeo: sebbene l'Eurobarometro 2024 evidenzi come la maggioranza dei cittadini UE "consideri inaccettabile qualsiasi forma di cyber violenza," un'indagine dell’Agenzia dell’UE per i Diritti Fondamentali mostra che "una donna su dieci nell’Unione europea ha subito molestie informatiche già dall’età di 15 anni."
Il programma interno #DigitalSafeYou prevede iniziative formative volte al "riconoscimento e alla prevenzione delle principali forme di cyber violenza di genere," e la diffusione di contenuti divulgativi sui fenomeni emergenti. Significativa è la call to action visiva, in cui i collaboratori si sono resi testimonial del messaggio. L'impegno è destinato a evolvere: "un programma evolutivo che nel 2026 includerà iniziative più strutturate e momenti di confronto aperti anche all’esterno dell’azienda."
Questa iniziativa aziendale si inserisce in un contesto normativo in evoluzione: la scorsa settimana, la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla violenza sessuale e sulla libera manifestazione del consenso.
I vertici aziendali hanno sottolineato come l'impegno sia inscindibile dal core business della cybersecurity. Claudia Rangogni, Chief HR Officer di HWG Sababa, ha dichiarato: "Con la campagna #DigitalSafeYou vogliamo promuovere un cambiamento culturale a partire dalla nostra organizzazione, mettendo a disposizione il nostro know-how nel settore cyber. Riteniamo fondamentale contribuire alla creazione di un ambiente digitale più sicuro e rispettoso. Solo attraverso educazione, prevenzione e un impegno condiviso possiamo colmare il divario tra ciò che riconosciamo come inaccettabile e ciò che ancora accade ogni giorno."
A chiudere la prospettiva è il CEO, Alessio Aceti, che ha posto l'accento sulla natura strutturale della sfida: "La violenza online non è un fenomeno episodico, ma una sfida strutturale che richiede collaborazione, competenze trasversali e un approccio integrato alla sicurezza: tecnologico, culturale e umano. In un ecosistema digitale complesso, il ruolo del settore della cybersecurity è essenziale non solo per proteggere infrastrutture e sistemi, ma anche per tutelare le persone che vivono e interagiscono in rete."