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Terremoto, Save The Children: "Importante intervenire su piano psicologico"

08 febbraio 2023 | 14.12
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"Circa 1,4 milioni bambini coinvolti, situazione molto complicata nel nord-ovest della Siria"

Terremoto, Save The Children:

Da un momento all'altro, a causa del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, molti bambini "hanno visto la loro casa crollare, si sono ritrovati sotto le macerie o hanno perso i genitori. Per questo è importante intervenire fin da subito sul piano psicologico". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il portavoce per l'Italia di Save The Children, Filippo Ungaro, evidenziando i traumi subiti dai minori, circa 1,4 milioni secondo le Nazioni Unite, rimasti coinvolti nel devastante sisma che ha colpito il sud della Turchia e il nord-ovest della Siria.

"Chiaramente ora le priorità sono il soccorso e salvataggio ed offrire un riparo, pasti caldi e generi di prima necessità. Sul lungo periodo, invece, c'è il tema della ricostruzione, anche psicologica, dei bambini", spiega Ungaro, sottolineando come Save The Children tema anche per "la separazione dai genitori" e per questo motivo abbia avviato "attività di 'family tracing' " che hanno proprio l'obiettivo di riunire i familiari dispersi.

Ricordando come il 29% della popolazione turca sia composta da minori e che quindi, da un punto di vista statistico, sia facile ipotizzare che le vittime siano "tante", Ungaro evidenzia come ci siano ancora tanti bambini "sotto le macerie", ma più passa il tempo più salvarli è complicato anche "a causa delle basse temperature e delle difficoltà dei soccorsi". Difficoltà, precisa, che sono "accentuate" nel nord-ovest della Siria, dove Save The Children è presente tramite dei suoi partner che descrivono la situazione come "veramente drammatica".

In questa zona della Siria, non controllata dal governo di Damasco e "scoperta dai soccorsi", a causa della guerra sono rimaste in piedi poco più del 50% delle strutture sanitarie e adesso che il terremoto ha fatto crollare tantissimi edifici l'assistenza sanitaria è "ulteriormente danneggiata", continua Ungaro, rimarcando come da agosto qui si registri un'epidemia di colera. L'unica nota positiva è l'apertura di un secondo valico dalla Turchia attraverso cui possono arrivare in Siria gli aiuti internazionali.

Ungaro parla quindi delle immagini che stanno facendo il giro del web in queste ore r che mostrano minori estratti vivi dopo lunghissimo tempo sotto le macerie. "Queste foto fanno accendere un minimo di speranza e contentezza. Fa grande impressione vedere gli occhi sgomenti - conclude - C'è anche una foto impressionante che mostra un papà che tiene per mano la figlia morta sotto le macerie. C'è la profonda consapevolezza che il numero delle vittime aumenta di minuto in minuto e la fortissima preoccupazione di raggiungere tutte le zone perché la priorità è salvare le vite umane".

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