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Cgil: tessere in calo ma per categorie è colpa della precarietà

20 agosto 2015 | 08.39
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Cgil: tessere in calo ma per categorie è colpa della precarietà

La Cgil perde 700mila tessere. Ma l'emorragia di iscritti, rilevata da un rapporto interno della confederazione, secondo le categorie del sindacato è dovuta principalmente all'aumento della precarietà. Lo stesso Giorgio Airaudo, a lungo responsabile del settore auto della Fiom Cgil e ora deputato di Sel spiega a Labitalia che "dopo anni di crisi e milioni di posti di lavoro distrutti, c'è ora anche un effetto sul tesseramento sindacale. Ma i dati diffusi sulle perdite di tessere della Cgil, si ridimensioneranno in autunno, perché è allora che si concretizza la gran parte delle adesioni e dei rinnovi". l.

"Certo i dati diffusi sono un campanello d'allarme che riguarda tutto il sindacato, a partire dalla Cgil, la quale peraltro -sottolinea Airaudo- rimane comunque il più grande sindacato italiane e rimane anche l'unica organizzazione a compiere una vera operazione di trasparenza anche sulle tessere. Cosa che altre organizzazioni non fanno".

Airaudo però ci tiene a sottolineare che "non è in crisi lo strumento sindacato, anzi". "C'è bisogno di più sindacato, e c'è da discutere su come si fa sindacato perchè anche le norme recenti come il Jobs Act non hanno dato più sicurezza ai lavoratori, ma hanno dato più incertezze". Questo richiede, secondo l'ex sindacalista Fiom "più presenza del sindacato, più partecipazione al suo interno, più democrazia con i lavoratori che possono votare la piattaforma".

Tra le categorie che più si sono sfilate dal tesseramento ci sono i cosiddetti lavoratori atipici, come i collaboratori. "Qui il sindacato ha un problema -dice Airaudo- perché non ha mai realmente organizzato questi lavoratori che, secondo me, dovevano essere rappresentati all'interno delle categorie di appartenza e non nella Nidil".

"Forse si pensava -conclude Airaudo- che la precarietà fosse una fase transitoria del mercato del lavoro. Invece sta aumentando: il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti è un contratto precario e i lavoratori sono più deboli e più soli. C'è bisogno di più sindacato e la Cgil fa bene a discuterne nella Conferenza di organizzazione".

"Il calo delle tessere -spiega a Labitalia Carla Cantone, segretario generale dello Spi Cgil- è dovuto principalmente alla crisi occupazionale che c'è e all'aumento di precarietà registrato dal mercato del lavoro in Italia. Non c'è dubbio -fa notare- che il calo di iscritti ci sia stato, anche se stiamo ancora parlando di dati parziali, tuttavia se pensiamo al 43% dei giovani che non trova lavoro, la domanda sorge spontanea: 'dove si iscrivono senza un'occupazione?'".

"In generale -ammette Carla Cantone- si assiste ad una perdita della capacità di attrattività del sindacato, comunque per il 17 e 18 settembre prossimi abbiamo organizzato la 'Conferenza di organizzazione' e penso che se ne parlerà".

"In generale -ammette con Labitalia Claudio Treves, segretario generale della Nidil Cgil- non vedo un allontanamento dei lavoratori dal sindacato, anche se l'iscrizione, in un momento così particolare, non sta ai primi posti per il lavoratore". "Iscriversi al sindacato -spiega- quando si è precari e con davanti la prospettiva di un lavoro interinale che magari non dura più di 30 giorni, legittimamente non è il primo dei pensieri".

"Certo -fa notare- quella che è cambiata è la modalità di iscrizione: mentre prima ciò avveniva al momento dell'assunzione ora, invece, si usufruisce delle offerte che il sindacato rende disponibili nel momento in cui si lascia il lavoro come la domanda di disoccupazione, ad esempio".

"Questa comunque -ricorda il segretario generale della Nidil Cgil- è una componente che c'è sempre stata, ma in questi anni è aumentata proprio perché i lavoratori hanno sempre più problemi da risolvere sul lavoro, o meglio quando viene meno il rapporto con il datore di lavoro".

"Il 2014 ha registrato -conclude Treves- il picco delle iscrizioni alla Nidil, con 73mila iscritti. I dati però -puntualizza- sono sempre da prendere con attenzione".

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