L'ex primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra è stata formalmente accusata di omissione di atti di ufficio per i presunti atti di corruzione relativi ai sussidi ai coltivatori di riso. Lo ha reso noto l'ufficio della procura generale thailandese. Sarà ora la Corte Suprema a decidere, il prossimo 19 marzo, se accogliere le richieste della procura e procedere con il processo. Se riconosciuta colpevole, l'ex premier rischia fino a dieci anni di carcere.
Il passo della procura giunge dopo che, per le medesime accuse, il parlamento ha votato l'impeachment di Yingluck e la sua esclusione dai pubblici uffici per i prossimi cinque anni. L'ex premier respinge tutte le accuse, che ritiene politicamente motivate e ha contestato l'impeachment, giunto quando non era più in carica.
Sorella dell'ex premier Thaksin Shinawatra, Yingluck è stata destituita nel maggio 2014 pochi giorni prima del golpe dei militari che ora controllano il paese asiatico. Il colpo di Stato è avvenuto dopo mesi di manifestazioni antigovernative che avevano paralizzato la Thailandia. Al centro delle accuse contro Yingluck vi è il programma di acquisto governativo della produzione di riso per sostenere i produttori.