L'artista partenopeo propone un'iniziativa a volti noti, calciatori e non, perché non si ripetano "spari e accoltellamenti" fuori e dentro gli stadi perché, dice all'Adnkronos, "non c'è partita che valga una vita" e "lo sport dovrebbe unire non dividere"
Basta violenza, basta spari o accoltellamenti di qualsiasi genere. Questo l'appello lanciato dall'artista napoletano Nino D'Angelo che propone un'iniziativa a opera di romanisti e napoletani noti, calciatori e non, perché non ci sia più violenza dentro e fuori gli stadi. "Lo sport dovrebbe unire e non dividere. Non si faccia l'errore di cadere nella violenza - ha detto D'Angelo all'Adnkronos - non c'è partita di calcio che valga una vita. Spari o accoltellamenti che siano, non devono accadere perché ledono le tifoserie che vogliono andare allo stadio per vedere la partita e divertirsi con i proprie famiglie. É necessario mettere in chiaro che non tutta la tifoseria romanista come non tutta la tifoseria napoletana sono violente: non si può e non di deve fare di un'erba un fascio". "Credo che sia necessario fermare questa violenza adesso, subito, - conclude D'Angelo - e credo che tutti coloro che rappresentano in qualche modo la città di Roma e quella di Napoli, calciatori e non, debbano unire le forze per avviare una campagna, lanciare un messaggio comune: 'Basta alla violenza!'".
