''Lo sciopero dei trasporti pubblici locali che sta tenendo sotto scacco le città è una manovra inutile per la categoria dei lavoratori coinvolti e un danno insopportabile per i cittadini, ancora una volta ostaggi inermi di un rituale sindacale datato e sconnesso dalla realtà del paese. Un paese in cui ogni giorno chiudono i battenti migliaia di imprese di piccole e medie dimensioni, con le conseguenze sociali che sono sotto gli occhi di tutti e che spingono una massa crescente di persone a fare ricorso ai mezzi pubblici per muoversi''.Così si esprimono Marcello Panettoni e Nicola Biscotti, rispettivamente presidenti delle associazioni datoriali del trasporto pubblico locale, Asstra e Anav, rispetto allo sciopero di 24 ore che sta interessando tutto il territorio nazionale
''Per questo ci teniamo a mettere in chiaro la posizione delle imprese nella vertenza del contratto degli autoferrotranvieri -continuano Panettoni e Biscotti-. Un vertenza infinita, che vorremmo chiudere presto e bene quanto e più del sindacato stesso. Più produttività e flessibilità nell'organizzazione del lavoro da trasformare in aumenti salariali per i 116.000 autoferrotranvieri. Questo è l'unico approccio possibile per rinnovare il contratto di un settore che vive, al pari di tutto il Paese, una crisi eccezionale''. (segue)