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Tramontano: "Al Museo della Moda in mostra la leggenda di Jia Ruskaja"

11 dicembre 2021 | 17.49
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'Danzò e piacque', dal 16 dicembre 'un racconto per abiti' accanto a documenti inediti e foto firmate Bragaglia e Ghitta Carell

Tramontano:

"Una donna di grande fascino, un'intellettuale che amava profondamente l'arte e la cultura, rivoluzionaria, lungimirante, modernissima. Ha usato il suo charme per ridisegnare, con successo, l'universo della danza del '900". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos Giuseppe Tramontano, costumista e stilista cinematografico e teatrale, annunciando la mostra 'Jia Ruskaia. Danzò e piacque', che ha curato per la Fondazione Accademia di Danza al Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX. Inaugurazione nella capitale il 16 dicembre (apertura al pubblico fino al 20 marzo). (VIDEO)

L'esposizione propone un inedito e affascinante racconto per abiti di scena indossati dalla stessa Jia Ruskaja, origini russe, anima e fondatrice dell'Accademia Nazionale di Danza, la prima e unica scuola pubblica, abiti nati o fatti realizzare per le sue produzioni e i suoi spettacoli. Esposti anche documenti unici e foto (Carlo Ludovico Bragaglia, Ghitta Carrel), ritratti soprattutto, ma anche scatti che la immortalano come regina della scena o insegnante in sala di danza. Immagini rare, spesso in bianco e nero, materiali preziosi mai esposti, vere e proprie perle di una storia inedita, spesso misconosciuta, che rivive grazie a Giuseppe Tramontano, alla lungimiranza e alla passione del giovane Gianluca Bocchino, studioso, ricercatore, archivista in campo coreutico e musicale. (FOTO)

Vesti, tuniche, corsetti e gonne, oltre a lettere, scritti e immagini en noir saranno i protagonisti di questo seducente viaggio in grado di ripercorre le tappe principali di un periodo di grande fermento artistico, talora in grado di rievocare anche il mito della classicità, i cui codici e valori estetici si ritrovano nell’Orchestica. I visitatori saranno condotti in un vero e proprio percorso, fortemente immersivo, in cui ogni abito o elemento a lei collegato è esposto come un’autentica opera d’arte in grado di raccontare infinite storie. "Il mio obiettivo è stato quello di individuare per il visitatore un percorso emozionale, di profonda suggestione.

'Raccontare', insomma, anche quello che si celava dietro un abito. La creazione, la squisita fattura, la qualità dei tessuti, sete, chiffon accanto ad alcuni oggetti appartenuti alla stessa Ruskaja, con il suo logo, personalissimo. E ogni abito avrà il profumo che la grande danzatrice e coreografa amava indossare, Arpege di Lanvin. Una fragranza che inonderà le sale del Museo, accompagnate dalla musica, da Strauss e Liszt, tra i suoi autori preferiti, la danza di Michele Pogliani, un video con la voce dell'étoile Eleonora Abbagnato che ci guiderà alla scoperta dell'Accademia Nazionale di Danza in un collage di filmati d'epoca". La mostra è nata anche grazie alla collaborazione con la direzione Musei Statali Città di Roma, sotto l'egida di Mariastella Margozzi, si avvale del sostegno finanziario del Ministero della Cultura, nell'ambito del Fondo Unico dello Spettacolo (Fus) e del patrocinio della Confcommercio Imprese per l'Italia- Terziario Donna Roma.

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