La montagna è considerata fra le più inaccessibili al mondo. Per raggiungerla bisogna affrontare almeno 900 metri di parete granitica.
Tre militari dell’Esercito hanno raggiunto la vetta del “Cerro Torre”, a quota 3102 metri, nella regione della Patagonia fra Argentina e Cile. Si tratta del C.le Magg. Sc. Marco Farina, C.le Magg. Sc. Marco Majori e C.le François Cazzanelli, della sezione sport invernali del Centro Sportivo Esercito.
L'avvicinamento alla parete è avvenuto sabato, con partenza dalla zona del bivacco Nipo Nino alle 3.15 circa; i militari, alle 19 circa (ora locale), hanno raggiunto la base della “via dei Ragni”, scalata per la prima volta nel gennaio del 1974 dai “Ragni di Lecco”. Oggi è previsto il rientro a El Chalten, passando da Passo Marconi.
La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più inaccessibili del mondo perché, qualunque via si scelga, bisogna affrontare almeno 900 metri di parete granitica, per arrivare ad una cima perennemente ricoperta da un "fungo" di ghiaccio. La sezione sport invernali del Centro Sportivo Esercito ha sede a Courmayeur, in Valle D’Aosta e rappresenta un’eccellenza delle discipline sportive invernali. La sezione è formata dai migliori atleti militari dell’Esercito degli sport della neve e del ghiaccio e gran parte di loro fanno parte delle squadre Nazionali italiane e partecipano alle principali competizioni anche a livello internazionale.