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Gilet arancioni in difesa dell'olio, da Bari monta la protesta

07 gennaio 2019 | 12.39
LETTURA: 5 minuti

La protesta dei gilet arancioni
La protesta dei gilet arancioni

di Cristina Armeni

Mentre imperversa la tumultuosa protesta dei gilet gialli contro il governo Macron, che sta mettendo a ferro e a fuoco la Francia da Parigi a Marsiglia, in Italia oggi si fa sentire la più pacifica protesta dei gilet arancioni, circa tremila agricoltori e olivicoltori pugliesi, che da questa mattina hanno invaso le strade di Bari, arrivando davanti alla Prefettura, a bordo di 150 trattori. Sono arrabbiati e sfiancati dalla lunga crisi che attraversa il settore, in particolare l'olivicoltura italiana, e protestano contro "l’immobilismo del governo nazionale e della Regione Puglia".

Tra le richieste più urgenti il riconoscimento dello stato di calamità naturale dopo le gelate del febbraio 2018, interventi mirati e decisi contro la Xylella e lo sblocco delle risorse del Piano di sviluppo rurale impantanato tra mille rivoli burocratici.

Accanto ai gilet arancioni, il coordinamento che raggruppa le organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Liberi agricoltori, sono scesi in piazza anche i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil, i Comuni con l’Anci, l’Ordine degli agronomi, il Collegio regionale dei periti agrari. E l’adesione dei Comuni e dei sindacati dei lavoratori testimonia che il problema non riguarda solamente il settore olivicolo e l’agricoltura pugliese ma tutto il sistema economico, produttivo e sociale pugliese, con oltre un milione di giornate lavorative andate perse nel 2018.

La mobilitazione dei gilet arancioni non è la sola. Domani anche gli agricoltori della Coldiretti scenderanno in piazza ma a Roma, sotto al ministero dell'Agricoltura, per manifestare contro la manovra, anche loro in difesa dell'olio italiano. Ma le proteste restano distinte. Prova ne è che i 'gilet arancioni' hanno respinto l'invito del ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio a incontrarsi domani presso il Mipaaft, proprio per non confondersi con le bandiere gialle della Coldiretti. "Sarebbe un grandissimo segnale di cambiamento se il Ministro venisse a Bari non a parlare con una delegazione dei gilet arancioni o col portavoce, ma con tutti gli agricoltori. In alternativa siamo pronti ad incontrarlo insieme a tutte le altre delegazioni che riterrà di invitare ma in una data diversa da quella di domani". E' quanto ha sostenuto Onofrio Spagnoletti Zeuli, il conte-portavoce dei Gilet Arancioni.

E a stretto giro Centinaio ha annunciato di voler incontrare mercoledì prossimo, il 9 gennaio, a Roma la delegazione dei gilet arancioni, Cia, Confagricoltura, Agrinsieme. E come se non bastasse, ha colto anche l'ulteriore richiesta dei gilet arancioni: "Il 31 gennaio sarò a Bari per incontrare gli agricoltori e sentire le loro istanze".

"Posso affermare serenamente che non ho nulla da temere dalle manifestazioni che si stanno svolgendo in queste ore e che continueranno anche nei prossimi giorni" ha fatto sapere Centinaio dichiarando di comprendere "le difficoltà che sta vivendo tutto il comparto dell’olivicoltura in Puglia. Questioni annose per le quali il sottoscritto e il Governo stanno lavorando da mesi proprio per venire incontro agli agricoltori e tutelarli il più possibile".

"Scendiamo in piazza per sostenere il piano 'salva olio' Made in Italy che abbiamo elaborato per dare un futuro alle 400mila imprese del settore e che mettiamo a disposizione del Paese per sostenere l’ambiente, la salute, l’economia e il lavoro". E’ quanto ha annunciato all'Adnkronos il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che domani guiderà la protesta di migliaia di agricoltori provenienti da diverse regioni italiane davanti al ministero delle Politiche Agricole, dove è previsto l’incontro di una delegazione con il ministro Gian Marco Centinaio.

Intanto il presidente della Puglia Michele Emiliano ha incontrato oggi pomeriggio una delegazione dei gilet arancioni e, secondo quanto apprende l'Adnkronos, dopo aver accettato la piattaforma di richieste presentata dai manifestanti, ha proposto un coordinamento tra Regione e gilet arancioni che proverà a risolvere i vari problemi sul tavolo. Il primo incontro del coordinamento Regione-operatori agricoli si svolgerà sabato prossimo 12 gennaio alle 11,30 presso la presidenza della Regione Puglia. Emiliano si è inoltre impegnato ad aumentare le risorse del Patto per il Sud per cercare di far ripartire l'agricoltura e l'olivicoltura pugliesi.

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