Le forniture di gas russo all'Ucraina termineranno completamente "fra soli due giorni", con "seri rischi per il transito del gas verso l’Europa”, anticipa il ceo di Gazprom Aleksei Miller, denunciando che il governo di Kiev "non ha effettuato in tempo" i pagamenti anticipati concordati per le forniture. "Restano solo 219 milioni di metri cubi di gas prepagato. Occorrono circa due giorni per trasferire il denaro necessario dal conto di Naftogaz a quello di Gazprom", ha aggiunto Miller.
Ieri la società ucraina Naftogaz aveva invece accusato Gazprom di non aver fornito il gas che Kiev aveva già pagato in anticipo (fornendone solo 47 milioni di metri cubi invece dei 114 concordati e pagati giovedì scorso), lasciando intendere che il gas inviato, per la prima volta direttamente, alle regioni separatiste dai russi a partire dalla scorsa settimana fosse stato stornato dalle forniture per l'Ucraina. Alla fine dello scorso anno, la Russia aveva ripreso le forniture di gas all'Ucraina secondo un accordo ad interim secondo cui l'Ucraina avrebbe pagato parte del suo debito e pagato in anticipo le nuove forniture.
