Dalle prime ore di oggi non ci sono piu' tracce di Viktor Yanukovich. Lo ha ammesso il ministro degli Interni facente funzione Arsen Avakov, citato dal Kiev Post, precisando che l'ultima volta che il presidente licenziato sabato dal Parlamento e' stato visto, si trovava nei pressi di una residenza privata nella localita' di Balaklava, in Crimea. L'ex capo di gabinetto di Yanukovich, Andriy Klyuyev, e gli uomini della sicurezza che gli erano rimasti fedeli, nella notte hanno lasciato la villa a bordo di tre auto e chiuso ogni possibilita' di contatto, ha reso noto il nuovo ministro, che insieme al responsabile dei servizi di sicurezza ad interim' Valentyn Nalyvaichenko ha lavorato tutta la notte, in Crimea, per cercare Yanukovich, contro cui e' poi stato spiccato un mandato d'arresto per ''uccisioni di massa di civili''.
L'ex leader del partito della Regioni ha lasciato Kiev in elicottero venerdi' notte e, insieme a Klyuyev, si e' diretto a Karkhiv, dove avrebbe dovuto intervenire al Congresso regionale del suo partito. Sabato, non ha invece preso parte alla riunione dei governatori locali ma ha registrato l'intervista alle televisioni locali in cui denunciava il golpe e precisava che non si era dimesso per poi lasciare Karkhiv, sempre in elicottero, per recarsi nel suo feudo di Donetsk, dove ha cercato di imbarcarsi, insieme alla sua sicurezza, su due arei privati.
Il personale di frontiera dell'aeroporto ha impedito il decollo degli aerei e Yanukovich si e' fermato presso un'altra residenza dello stato a Donetsk. Nella notte, e' partito in auto per la Crimea, ed e' li', nel cuore dei movimenti secessionisti filo russi, che la nuova leadership ucraina ha perso ogni contatto con lui.