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Ucraina-Russia, Scholz a Kiev: "Mosca dia segnali di de-escalation"

14 febbraio 2022 | 07.50
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La missione del cancelliere tedesco come "un tentativo di garantire la pace all'Europa"

Afp
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Crisi Ucraina-Russia, il cancelliere tedesco Olaf Scholz oggi a Kiev mentre crescono i timori di un'invasione russa del Paese. Alla vigilia della sua partenza, Scholz ha detto che qualsiasi attacco della Russia avrebbe portato a ''sanzioni severe che abbiamo preparato con cura e che possiamo mettere in atto in qualsiasi momento''. Scholz ha poi descritto la sua missione a Kiev come "un tentativo di garantire la pace all'Europa". Durante l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Scholz dovrebbe discutere di come la Germania possa aiutare l'economia ucraina. Domani prevista la visita di Scholz a Mosca. Il cancelliere tedesco ha chiesto intanto alla Russia ''segnali immediati di de-escalation'' durante la sua visita a Kiev. Su Twitter ha avvertito che ci saranno ''conseguenze pesanti'' per il Paese se deciderà di invadere l'Ucraina.

"La Russia ha la responsabilità della guerra imminente", le parole del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, rieletto ieri per un secondo mandato. Nel suo intervento successivo all'annuncio dei risultati del voto, Steinmeier ha osservato che "l'assenza di guerra nel nostro continente era diventata per noi un'abitudine". Per Steinmeier la pace non è una cosa ovvia, deve essere rielaborata continuamente nel dialogo, ma se necessario anche con chiarezza, con deterrenza. "Posso solo avvertire il presidente Putin: non sottovaluti la forza della democrazia", ha affermato.

AMBASCIATORE IN GB: "KIEV POTREBBE RINUNCIARE A NATO PER EVITARE GUERRA". LA NOTA DEL MINISTERO

L'Ucraina potrebbe decidere di rinunciare a portare avanti i piani per l'adesione alla Nato per evitare la guerra con la Russia. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Vadym Prystaiko, intervistato dalla Bbc. In quella che sarebbe una grande concessione alla Russia, secondo il diplomatico Kiev potrebbe dimostrarsi ''flessibile'' rispetto alle sue ambizioni verso la Nato. Rispondendo a una domanda su un possibile cambio della posizione ucraina rispetto all'adesione alla Nato, Prystaiko ha detto che sì, ''potremmo'' cambiare la nostra posizione. ''Soprattutto se saremo minacciati, ricattati e spinti a farlo", ha detto Prystaiko.

Le parole dell'ambasciatore ucraino sono state "prese fuori contesto", precisa però il ministero degli Esteri ucraino, sottolineando che la prospettiva di un'adesione all'Alleanza atlantica da parte di Kiev è "incardinata nella Costituzione". Per l'Ucraina è "cruciale" avere una "garanzia di sicurezza" e "la migliore garanzia sarebbe l'immediata adesione alla Naro", ha affermato il ministero. Un impegno dell'Ucraina "formalizzato in qualche modo" a non perseguire l'adesione alla Nato sarebbe tuttavia "un passo che potrebbe contribuire considerevolmente a formulare una risposta più significativa alle preoccupazioni di Mosca", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, indicando la strada per una soluzione della crisi.

BIDEN: "RAPIDA E DECISA RISPOSTA USA IN CASO DI ATTACCO"

Gli Stati Uniti risponderanno "in modo rapido e deciso a ogni ulteriore aggressione della Russia contro l'Ucraina". Questa la posizione che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I due leader, riferisce la Casa Bianca, "hanno convenuto sulla necessità di continuare a perseguire la diplomazia e la deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini con l'Ucraina". Le parole di Biden arrivano dopo quelle di Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale dell'amministrazione. Alla Cnn, Sullivan ha affermato che la Russia potrebbe agire in qualsiasi momento: n'importante azione militare potrebbe iniziare in Ucraina da un giorno all'altro".

"Il modo in cui hanno incrementato le loro forze, il modo in cui hanno manovrato le cose sul posto, apre alla chiara possibilità di una importante azione militare molto presto", ha detto Sullivan, sottolineando: "Siamo pronti a continuare a lavorare sulla diplomazia, ma siamo anche pronti a rispondere in modo unito e deciso con i nostri alleati e partner se la Russia dovesse procedere".

Nelle stesse ore, il ministero della Difesa della Lituana ha annunciato la consegna di materiale bellico all'Ucraina: gli aiuti, ha reso noto il ministro della Difesa Arvydas Anušauskas, includono il sistema missilistico di difesa contraerea Stinger, di fabbricazione Usa. L'ambasciata di Vilnius ha pubblicato le immagini degli aiuti a bordo di un C-17, che mostrano anche alcuni mezzi. In aggiunta sono stati inviati giubbotti antiproiettili.

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