"Non credo che il problema dell'Europa sia l'euro ma come la moneta è stata introdotta nei vari stati membri. In Italia è vero che l'euro ha portato un impoverimento ma forse perchè non è stato fatto tutto quel che si doveva per monitorarne l'applicazione. Ad esempio gli stipendi, i salari sono rimasti gli stessi, mentre il costo della vita è aumentato". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, rispondendo alle domande degli studenti del quinto anno del liceo romano "San Giuseppe dè Merode", che ha incontrato per un dialogo sui temi dell'Europa.
"L'unione bancaria -ha aggiunto- è necessaria e ci si deve arrivare quanto prima ma non basterà. Credo che bisognerà fare uno sforzo di immaginazione" perchè il traguardo a cui aspirare "è il governo unico dell'Europa, andare verso l'unione politica". La moneta unica, la libera circolazione dei cittadini garantita dal trattato di Schengen, la possibilità di studiare all'estero favorita dai corsi Erasmus, "tutto questo non è piovuto dal cielo ma è il risultato di anni e anni di lavoro, di abbattimento di frontiere materiali, ideologiche e mentali".
"Il progetto -ha detto ancora la presidente della Camera- sta andando avanti ed è ovvio che ci vogliono dei tempi per realizzarlo. I grandi cambiamenti non si fanno dall'oggi al domani ma si costruiscono passo passo, mattone su mattone. Ed è quello che stiamo facendo anche se nel progetto europeo ci sono state diverse battute d'arresto". (segue)
