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"Violazione di sistema informatico", Procura di Roma indaga sul caso delle multe a Marino

10 novembre 2014 | 15.52
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Il sindaco si è rivolto ai carabinieri per denunciare la manipolazione e falsificazione dei suoi dati personali nel sistema informatico. Già ascoltati i primi testimoni. Augello: "Inchiesta sarà letale per Marino". Il senatore Ncd: "Vi spiego perché ha mentito sulle multe"

Il sindaco di Roma Ignazio Marino (Infophoto) - INFOPHOTO
Il sindaco di Roma Ignazio Marino (Infophoto) - INFOPHOTO

La Procura di Roma ha ipotizzato il reato di violazione di un sistema informatico aprendo un fascicolo "atti relativi" sul presunto mancato pagamento di multe da parte del sindaco della capitale Ignazio Marino. Sulla vicenda il sindaco ha presentato una denuncia ai carabinieri di San Lorenzo in Lucina per denunciare contro ignoti la manipolazione e falsificazione dei suoi dati personali nel sistema informatico. Sui fatti denunciati dal sindaco sono già stati ascoltati i primi testimoni e gli investigatori contano ora di poter risalire ai responsabili dell'ingresso nel sistema informatico.

"Mi auguro che ci sia un lieto fine per il sindaco, ma a questo punto temo che l'inchiesta si rivelerà letale per Marino, la cui posizione comincia a essere preoccupante" afferma all'Adnkronos il senatore del Nuovo Centrodestra, Andrea Augello. "Come leggo oggi su un autorevole quotidiano - dice Augello - l'auto non era guidata dal sindaco, ma soprattutto l'agenzia per la mobilità sostiene di aver dato al sindaco un permesso, rilasciato il 12 agosto e valido fino al 12 ottobre, ma non retroattivo. Lui invece ha sostenuto che gli era stato dato retroattivamente. Allora - si chiede il senatore Ncd - il foglio mostrato a tutti da Marino era un falso? Io ho fatto un'interrogazione - conclude Augello - ora aspetto le risposte, che a questo punto arriveranno dalla procura".

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