cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Wojtyla: Navarro-Valls, la sua santita' nel pregare, lavorare e sorridere

25 aprile 2014 | 16.14
LETTURA: 2 minuti

La santità di Wojtyla è sintetizzata attraverso tre verbi: pregare, lavorare e sorridere, secondo Joaquin Navarro-Valls, suo portavoce per 22 anni, che oggi in un briefing con la stampa ha ripercorso il pontificato di Giovanni Paolo II, anche attraverso aneddoti personali nutriti da un rapporto di vicinanza e intesa profonda. Preghiera che per Wojtila, spiega Navarro Valls, fu ''bisogno dell'anima'', nutrita dalle miserie del mondo, e ''immagine più eloquente della sua identità'', come riporta la Radio Vaticana.

"Quindi, come per noi è respirare, per lui era pregare: da una parte una naturalezza, dall'altra una intensità e una costanza enorme", ha affermato Navarro-Valls. Ma anche nel lavoro c'era qualcosa che parlava di santità. Giovanni Paolo II non sapeva perdere un minuto e insieme non aveva mai fretta. Il suo metodo era studiare i problemi mettendoli a confronto con le grandi verità e tenendo sempre presente le persone: "Quando lui cercava di risolvere quei problemi, teneva fisicamente nella sua mente la persona o le persone a cui la soluzione di quel problema sarebbe arrivata…Fossero queste persone state in Papa-Nuova Guinea, a Buenos Aires o a Toronto: non risolveva i problemi con la tecnicità, ma si immaginava la persona o le persone che dovevano vivere la decisione che lui avrebbe preso in quel momento".

La terza dimensione del futuro nuovo santo era l'allegria, il buon umore, spiega ancora Navarro-Valls, che ha senza dubbio le sue radici nella santità perché - dice - non si sarebbe spiegato altrimenti vista la gravità dei problemi che affrontò e le grandi sofferenze che provò.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza