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Guarire dall'Ebola? Dipende dai geni

Guarire dall'Ebola? Dipende dai geni
31 ottobre 2014 | 11.34
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(Adnkronos Salute) - Guarire o morire di Ebola dipende dai geni. Lo rivela uno studio coordinato dai ricercatori dell'università di Washington, in collaborazione con i National Institutes of Health e l'ateneo della Carolina del Nord, che hanno utilizzato topi geneticamente modificati in laboratorio per riprodurre le caratteristiche principali della malattia nell'uomo.

Le cavie sono servite da modello per valutare il ruolo di particolari caratteristiche genetiche nella maggiore o minore aggressività del decorso di Ebola, evidenziando che il modo in cui l'organismo reagisce al virus, soccombendo o contrattaccando, è proprio questione di geni. "Speriamo che questi risultati - commenta Michael Katze, del Katze Laboratory dell'università di Washington, uno dei ricercatori a capo dello studio - possano essere applicati in tempi rapidi alla ricerca di terapie e vaccini".

I topi sono stati infettati, in pratica, dalla stessa forma di Ebola che sta flagellando i Paesi dell'Africa occidentale. Normalmente i roditori muoiono, ma non sviluppano gli stessi sintomi che la febbre emorragica causa nell'uomo. In questo caso, però, le cavie erano geneticamente modificate.

Ebbene, tutti i topi hanno perso peso nei primo giorni dopo essere stati contagiati con il virus dell'Ebola. Al 19% però non è successo nulla: non solo sono sopravvissuti, ma sono tornati in forma fisica in un paio di settimane. L'11% è risultato parzialmente resistente e meno della metà di questi è morto. Nel 70% dei roditori, il tasso di mortalità ha superato il 50%. Il 34% di questo gruppo maggioritario, ha avuto problemi nella coagulazione del sangue, un sintomo tipico della febbre emorragica fatale negli uomini. Il 19%, infine, ha avuto un'infiammazione del fegato, senza gli altri sintomi classici dell'Ebola.

Una gran varietà di reazioni al virus, dunque, proprio come succede negli uomini dopo l'infezione. Secondo i ricercatori, in generale, quando il virus manda in tilt i geni coinvolti nell'infiammazione dei vasi sanguigni e nella morte cellulare, la malattia sarà grave o letale. Invece, in chi la sconfigge, sono iperattivi i geni che sovraintendono alla riparazione del vasi sanguigni e alla produzione di globuli bianchi.

Inoltre, alcuni tipi di cellule del fegato possono limitare la replicazione virale e fermare l'infiammazione sistemica e i problemi di coagulazione del sangue. Infatti, i topi più suscettibili al virus sono quelli che hanno una diffusa infezione epatica, maggiore carica virale e tutti gli altri disturbi seri tipici di Ebola.

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